mercoledì 12 luglio 2017

Io vi troverò (Taken, 2008) di Pierre Morel

In vacanza a Parigi, due ragazze americane vengono rapite da una banda di criminali albanesi che opera nel turpe mercato della “tratta delle bianche”, vendendo giovani donne caucasiche al mondo della prostituzione o a ricchi clienti arabi. Ma una delle due, Kim, è figlia di Bryan Mills, ex agente segreto irriducibile e letale, sopravvissuto a decine di missioni ad alto rischio in giro per il mondo. La ragazza, accortasi del pericolo imminente, fa in tempo a telefonare al padre poco prima di essere rapita e riesce a dargli alcuni indizi importanti. Il duro Mills, con l’aiuto di amicizie influenti, sbarca subito nella capitale francese e scatena una caccia all’uomo senza esclusione di colpi e senza sconti pur di salvare sua figlia. Thriller d’azione spettacolare, adrenalinico, totalmente inverosimile nella sua tronfia logica giustizialista e nei suoi eccessi irrealistici, è un esagitato accumulo di sequenze a rotta di collo, sparatorie, inseguimenti, irruzioni, risse e acrobazie prive di ogni minimo fondamento realistico. La critica degli anni ’70 non avrebbe esitato a tacciare questa esibizione di greve machismo come una pellicola di destra, reazionaria e razzista. Grossolano e prevedibile, sa combinare impunemente violenza e sentimentalismo per solleticare la facile esaltazione dello spettatore medio, nostalgico degli action degli anni ’80. Prodotto da Luc Besson, di cui condivide la frenesia estetica e l’azione esagitata, ha, come ulteriori aggravanti, la totale mancanza di ironia ed un protagonista monolitico come Liam Neeson, inopinatamente (e immeritatamente) consacrato dal pubblico come nuova star del cinema d’azione di tipo tutto muscoli e niente cervello. I notevoli incassi internazionali (225 milioni di dollari a fronte dei 25 spesi) hanno dato vita a ben due seguiti, ovviamente ancora peggiori (ovemai possibile) dell’originale. Completano il cast Maggie Grace e Famke Janssen. Ma davvero il pubblico di oggi si accontenta di così poco ?

Voto:
voto: 2/5

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