Un abile avvocato prossimo alla pensione, vecchio marpione principe del foro, accetta di difendere Leonard Vole, accusato dell'omicidio di una ricca vedova. Tutte le prove indiziarie sono contro Vole e persino sua moglie, Christine Helm, l'unica che potrebbe fornirgli un solido alibi, non sembra convinta a testimoniare in suo favore, forse perchè nasconde qualcosa. Durante il dibattimento i colpi di scena saranno parecchi. Tra i tanti capolavori di Wilder, maestro della commedia sofisticata ma
che ha lasciato un'impronta indelebile nel genere noir con alcune pietre
miliari, è, senza dubbio, quello più spiazzante: per il ritmo serrato
che incolla lo spettatore alla poltrona, per il perfetto meccanismo
geometrico di costruzione della suspense che trova la sua apoteosi nel
memorabile finale a sorpresa, per la strisciante sensazione di ambiguità
dei personaggi e delle situazioni, abilmente sospesa sul filo
dell'inganno, da sempre ossessione del grande regista. Sceneggiatura di
ferro, regia magistrale e cast superlativo in cui brillano il sornione
Charles Laughton e la magnetica Marlene Dietrich, che finiscono per
mettere parzialmente in ombra il pur bravo Tyrone Power. Tratto da
un'opera teatrale di Agatha Christie è il padre indiscusso del genere
legal thriller. Da non perdere.
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