Pat è un giovane disturbato, con problemi di personalità e scatti d'ira frequenti, in cura presso un istituto psichiatrico dopo aver scoperto il tradimento della moglie, Nikki. L'incontro con Tiffany, giovane vedova bella e problematica, con un oscuro passato tra sesso e depressione, cambierà la sua vita attraverso la partecipazione ad una gara di ballo in coppia. Il regista David O. Russell fa sempre un cinema basato sugli attori, mettendo la loro interpretazione al centro della narrazione e soffermandosi sulle caratteristiche più minuziose dei suoi personaggi, tipicamente stravaganti ma afflitti da quella debolezza che li rende teneri e, quindi, vicini al pubblico. Questo film non fa eccezione ed il cast (Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Robert De Niro) è decisamente sopra la media. Peccato che, dopo una prima parte brillante caratterizzata da un'ironia pungente e da una stimolante amarezza di fondo, tutto scivoli in una rassicurante commedia sentimentale, convenzionale e zuccherosa, che attinge a piene mani dai cliché del genere, lieto fine incluso. Molto sopravvalutato, a cominciare dal generoso Oscar per la giovane promettente protagonista, Jennifer Lawrence.
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