sabato 17 giugno 2017

Aliens - Scontro finale (Aliens, 1986) di James Cameron

Dopo 57 anni di ipersonno Ellen Ripley, unica sopravvissuta dell'astronave Nostromo insieme al gatto Jones, torna sulla terra ma non trova affatto l'accoglienza che si aspettava: la compagnia non le crede in merito all'esistenza dell'alieno che ha ucciso tutti i membri dell'equipaggio e la accusa di aver distrutto un cargo spaziale di enorme valore economico. Ma le brutte notizie non finiscono qui: la donna viene a sapere che il pianeta ostile dove erano atterrati e hanno raccolto il parassita alieno è adesso una colonia abitata da terrestri che però, da tempo, non danno più segni di vita. Ripley si unisce a una squadra di soccorso composta da marines armati di tutto punto per cercare di recuperare qualche superstite. Giunti sul pianeta troveranno ciò che lei già sapeva: gli alieni hanno ucciso tutti i coloni usandoli come bozzoli di incubazione e adesso sono davvero numerosi. La battaglia per sopravvivere sarà durissima e Ripley scoprirà che tutte le mostruose creature provengono da un'enorme regina madre che ha fatto il suo nido nel punto più profondo e sicuro dell'installazione. Era difficile, ma quasi scontato visto l'enorme successo commerciale, pensare di realizzare un seguito di Alien, capolavoro assoluto del genere sci-fi. La difficile eredità è stata raccolta da James Cameron, specializzato in grandi film fantastici densi di azione e di effetti speciali. Giustamente il regista sceglie di non imitare lo stile dell'illustre predecessore e opta per un approccio diverso, più energico e muscolare, aumentando notevolmente il ritmo, la furia visiva, il caos ambientale e il livello di spettacolarità. Ma, come ci ha insegnato la grande lezione hitchcockiana, in un film di "mostri" meno si vede e meglio è, meno si fa apparire in modo esplicito la creatura e più il pubblico ne avrà paura, perchè tenderà a idealizzarla con il terrore presente nel proprio inconscio. Quindi non vale affatto l'equazione che se un alieno fa paura, cento alieni fanno molta più paura, anzi è l'esatto contrario. Ed è proprio questo il punto debole del film di Cameron che punta tutto sull'accumulo di situazioni orrorifiche, aumentando esponenzialmente il numero di xenomorfi come se il terrore si pagasse a peso. Non c'è dubbio che il film appassiona e intrattiene con buon coinvolgimento ma tutta la magia, le atmosfere oscure, l'inquietudine strisciante, il senso di minaccia incombente, l'astrazione introspettiva, i brividi di autentica tensione, lo shock inatteso e il mistero del film di Scott sono totalmente spariti, sacrificati sull'altare dello spettacolo hollywoodiano. L'unica scena realmente grandiosa, che vale il prezzo del biglietto, è lo scontro finale, che obbedisce alla logica dei fumetti, tra una Ripley in versione "corazzata" e la grande madre aliena. Il film ebbe un grande successo di pubblico, vinse due Oscar (effetti speciali e montaggio sonoro), consolidò la fama di Cameron come grande regista di blockbuster di genere fantastico e viene inopinatamente considerato da molti addirittura superiore all'originale (!). Esiste anche una versione estesa della pellicola, disponibile in home video, con 17 minuti di scene inedite.

Voto:
voto: 3,5/5

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