Due sbirri di Los Angeles molto diversi tra loro: Martin Riggs, bianco, nervoso e scavezzacollo, e Roger Murtaugh, nero, saggio e disincantato, lavorano insieme sulle pericolose strade della "città degli angeli". Li unisce il solido senso del dovere e un passato da reduci del Vietnam. Riggs, che è diventato una furia scatenata da quando ha perso la moglie per mano di un criminale, si affeziona alla bella famiglia del collega e diventa uno di casa. Quando la figlia di Murtaugh viene rapita da una banda di narcotrafficanti che intende vendicarsi di loro, i due si metteranno sulle loro tracce scatenando una guerra senza esclusione di colpi. Celebre action movie degli anni '80 tutto costruito sulle adrenaliniche scene di azione, spericolate e spettacolari, e sul cameratismo dell'improbabile coppia di sbirri, uno matto e affascinante, l'altro prudente e brontolone, che si cacciano sempre nei guai per colpa dell'avventato Riggs (l'arma letale del titolo per le sue incredibili capacità nell'uso delle armi e delle arti marziali). E' un film tutto muscoli e niente cervello, che garantisce un piacevole intrattenimento per gli amanti dei polizieschi d'azione grazie alle tante sparatorie, alla simpatia dei personaggi e all'utilizzo ironico della violenza. Tranquillizzante come tutte le pellicole di questo tipo in cui il finale è già certo (i buoni vincono sempre), ebbe un notevole successo di pubblico dando inizio ad una interminabile saga con ben quattro capitoli complessivi (tutti assestati su una spettacolare mediocrità), una serie televisiva e persino dei videogiochi. Buona l'alchimia tra i due protagonisti, Mel Gibson e Danny Glover, a cui poi strada facendo si aggiungeranno Joe Pesci, a fare da contrappunto comico, e Rene Russo, come affascinante personaggio femminile.
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