domenica 18 giugno 2017

Ufficiale e gentiluomo (An Officer and a Gentleman, 1982) di Taylor Hackford

Zack Mayo, giovane ribelle senza prospettive segnato da un'infanzia difficile in giro per il mondo con madre morta suicida e padre alcolizzato puttaniere, decide di arruolarsi in un'accademia militare americana da cui solo i meritevoli usciranno come ufficiali di marina con un brevetto da pilota di jet. Ma prima dovrà superare il durissimo corso di addestramento sotto la guida intransigente del severissimo sergente Emil Foley, che mette sotto torchio tutte le reclute per far sì che solo gli elementi più validi, preparati e determinati arrivino fino in fondo. Intanto Zack e il suo collega Sid Worley flirtano con due ragazze del luogo, Paula, povera e romantica di origine polacca, e Lynette, biondina tutto pepe che sogna da sempre di sposare un ufficiale. Tra Mayo e Foley saranno inevitabili le scintille a cui si aggiungeranno le incomprensioni amorose, con il miraggio del premio finale alla fine del corso. Dramma sentimentale che mescola abilmente, con ruffianeria tutta hollywoodiana, retorica reazionaria, ribellismo giovanile e audace erotismo con gli immancabili buoni sentimenti che alla fine trionferanno in un tripudio di melassa edificante alla ricerca della lacrima facile. La miscela, abilmente confezionata, ha funzionato alla perfezione e il film ha fatto segnare un grande successo al botteghino, classificandosi come uno dei titoli di maggiore successo del 1982. Bravi e giusti gli attori con Richard Gere, Debra Winger, David Keith, Lisa Blount e uno straordinario Louis Gossett Jr. (premiato con l'Oscar come non protagonista) nei panni del roccioso sergente Foley. La pellicola vinse anche un altro Oscar alla miglior canzone, "Up Where We Belong" di Jack Nitzsche, Buffy Sainte-Marie e Will Jennings, cantata da Joe Cocker e Jennifer Warnes, che divenne un tormentone romantico di quel periodo. La celebre scena finale è stata oggetto di numerose parodie in film, serie tv e cartoni animati negli anni successivi. In America il film ebbe il divieto ai minori di 17 anni per il linguaggio volgare e alcune scene di sesso ritenute troppo spinte.

La frase: "Solo due cose vengono dall'Oklahoma: tori e checche! Io non vedo le corna, quindi devi essere una checca"

Voto:
voto: 2,5/5

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