sabato 17 giugno 2017

Christine - La macchina infernale (Christine, 1983) di John Carpenter

Una Plymouth Fury rossa del '58 ha un potere diabolico: stabilisce una connessione psicologica ossessiva con i suoi proprietari mentalmente "predisposti" (altrimenti li uccide) e li possiede completamente. La macchina infernale trasmette dalla sua radio solo vecchie canzoni degli anni '50 e ha incredibili poteri di autonomia come se fosse un essere vivente di natura infernale. Nel 1978 viene acquistata dall'adolescente Arnie Cunningham che vi si dedica anima e corpo rimettendola in sesto e rendendola come nuova. In breve il giovane, posseduto da Christine (il nome che lui ha dato alla macchina), diventa un'altra persona, trasformandosi da sfigato occhialuto nel ganzo della scuola, capace di conquistare la ragazza più bella a cui tutti vanno dietro. Ma Christine si mette subito tra loro perchè il rapporto con il suo proprietario deve essere totalizzante ed esclusivo. In molti cominceranno a morire. Suggestivo horror di Carpenter, tratto da un racconto di Stephen King, che può essere tranquillamente considerato come un melodramma maledetto di natura paradossale (l'amore irrazionale tra un uomo e una macchina). Nonostante l'estrema inverosimiglianza del tutto (ma il genere horror richiede quasi sempre una notevole sospensione dell'incredulità) il film ha i suoi momenti riusciti e una sequenza memorabile: Christine che si autoripara sotto lo sguardo da folle innamorato di Cunningham è una scena difficile da dimenticare. Alla lunga il meccanismo finisce per stancare e tutto diventa ampiamente prevedibile nello svolgimento, ma alcune pregevoli idee registiche ed un cast indovinato (Keith Gordon, John Stockwell, Alexandra Paul, Robert Prosky), in cui tutti i giovani attori hanno la faccia giusta, ne fanno un piccolo cult per gli appassionati di horror o per i nostalgici degli anni '80.

Voto:
voto: 3,5/5

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