Carla Moran è una giovane vedova con tre figli che vive in una villetta alla periferia di Los Angeles. L'incubo inizia una notte quando, prima di andare a letto, la donna viene aggredita, percossa, immobilizzata e sessualmente posseduta da una forza invisibile. Gli attacchi si ripetono costantemente e la donna si rivolge prima ai medici, senza ottenere risultati, e poi a degli studiosi del paranormale che faranno in modo di costringere l'entità a manifestarsi. Ma questo scatenerà ancora di più la sua furia. Inquietante horror parapsicologico tratto dal romanzo omonimo di Frank De Felitta ispirato alla presunta reale esperienza di Doris Bither, una donna californiana che sostiene di aver subito ripetuti attacchi e stupri da una creatura incorporea sconosciuta. Diretto con perizia tecnica e notevole gestione della suspense dall'autore, è uno degli horror più spaventosi degli anni '80, purtroppo non molto conosciuto nel nostro paese. Fedele al motto secondo cui ciò che non si vede fa più paura, la pellicola mantiene lo spettatore incollato alla sedia grazie ad un sottile gioco di atmosfere minacciose, in cui le esplosioni di violenza durante gli attacchi dell'entità maligna sono realizzate con impressionante realismo grazie alla straordinaria interpretazione della protagonista Barbara Hershey, che si è donata al progetto con assoluta adesione psicofisica. L'epilogo più canonico, che si conforma rispetto ai canoni del genere, è la nota più stonata di questo horror solido e teso, che merita la visione rigorosamente da soli e a luci spente. Provare per credere.
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