domenica 18 giugno 2017

Star 80 (Star 80, 1983) di Bob Fosse

Dorothy Stratten è una bella biondina che lavora come cameriera in una tavola calda. Paul Snider, losco affabulatore specializzato in foto osé, si approfitta dell'ingenuità della donna e la convince a farsi scattare delle fotografie sexy. Grazie all'avvenenza di Dorothy e alla caparbietà del traffichino Snider, la ragazza vince la selezione per diventare una delle modelle della celebre rivista di nudo patinato "Playboy". Innamoratosi di lei Snider la sposa ma, a mano a mano che la carriera di Dorothy procede con crescente successo, l'uomo si sente sempre più emarginato e inizia a covare un morboso sentimento di gelosia verso la star che lui stesso ha creato. Quando la donna entra nel mondo del cinema e diventa l'amante di un famoso regista, Snider viene posseduto da un'insana follia violenta che porterà a tragiche conseguenze. L'ultimo film di Bob Fosse è un cupo melodramma erotico, pervaso da atmosfere sordide e nefaste, ispirato alla reale vicenda di cronaca nera della playmate Dorothy Stratten. Attraversato dall'ombra della morte (vero filo conduttore della filmografia dell'autore) fin dalle prime sequenze, questo dramma a tinte forti ha il gusto aspro della sgradevolezza e le ambizioni caustiche di rappresentare una tragedia emblematica che mette in scena le contraddizioni della società americana. Egregiamente recitato dai due attori protagonisti, con Mariel Hemingway perfetta miscela di ingenuità e malizia ed Eric Roberts memorabile nel ruolo del viscido Snider, il film ha uno dei finali più duri e disturbanti della storia del cinema d'autore americano, un autentico pugno allo stomaco che induce malessere e che chiude con oscura teatralità la carriera del grande regista di Chicago, passato alla storia con poche straordinarie pellicole. Star 80, con tutto il suo carico di brutalità e di ferocia, è una impietosa metafora del lato oscuro del mondo dello spettacolo, del male che si nasconde sotto la patina luccicante di lustrini dorati. Un aspetto che è sempre stato al centro dell'analisi artistica di Fosse e che è presente, in modi e a livelli diversi, in tutti i suoi film. Per la cronaca, nella vicenda reale, il regista di cui la Stratten divenne l'amante, scatenando la folle gelosia distruttiva di Snider, era Peter Bogdanovich, da cui l'attrice è stata diretta nella commedia ...e tutti risero (They All Laughed, 1981) insieme a Audrey Hepburn e Ben Gazzara.

Voto:
voto: 3,5/5

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