Texas,
1971: Kenneth e Gardner ricevono la chiamata alle armi per il Vietnam, proprio
mentre il primo, in procinto di sposarsi, sta organizzando la sua festa di
addio al celibato. Insieme ad altri tre amici i due scapestrati decidono di
partire per un viaggio verso il Messico a bordo di una Cadillac, dove, anni
prima, hanno nascosto una bottiglia di Dom Perignon tra le sabbie del deserto.
Sospendendo momentaneamente anche il matrimonio di Kenneth, i cinque si mettono
in strada carichi di entusiasmo e di euforia. Scopo del viaggio: divertirsi in
piena libertà, celebrare l’addio alla giovinezza spensierata prima di partire
per la guerra e ritrovare la vecchia bottiglia di Dom con cui brindare tutti
insieme all’inizio di una nuova fase della loro vita. Celebre commedia
generazionale di Kevin Reynolds, amara e gaudente, gioiosa e giocosa, spavalda
e malinconica, avventurosa e poetica, un concentrato di energia e di vitalità
che fa bene agli occhi (per la forza delle immagini e le mirabili trovate
visive) ma sa toccare anche il cuore (per il senso della imminente fine di un
periodo magico che difficilmente ritornerà). E’ anche un film di chiara ascendente
spielberghiana (il grande Steven lo ha prodotto), divenuto immediatamente di
culto presso il pubblico giovanile o gli adulti con poca voglia di crescere: i
primi ne hanno apprezzato soprattutto l’audacia sregolata, mentre i secondi il
sentimento nostalgico. I tanti fans dell’opera lo collocano, senza ombra di
dubbio, tra i capolavori cinematografici, esagerando notevolmente perchè,
quando si ama, è dura essere obiettivi. Eliminato questo dubbio va riconosciuto
che il film è, per tanti motivi, memorabile e profondamente americano: per il
suo spirito goliardico e la sua evidente voglia di fare cinema per il puro
piacere di farlo, per la straordinaria colonna sonora con numerose hits dell’epoca, per la perfetta fusione
tra immagini ed emozioni che raggiunge la sua apoteosi nella magica sequenza del brindisi sulla montagna messicana. Il titolo deriva dal nome della nota danza spagnola che è
nervosa, imponderabile, folle, esattamente come il film. E’ la pellicola che ha
lanciato Kevin Costner, aprendogli la via nell’olimpo delle star di Hollywood.
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