La giovane Carrie White è un'adolescente timida e complessata, vessata da una madre fanatica religiosa e da compagni di scuola che la deridono quotidianamente. Ma Carrie possiede dei poteri straordinari di telecinesi e un giorno deciderà di usarli. Da un romanzo di Stephen King un formidabile horror seminale del maestro De Palma,
sapientemente costruito su personaggi e situazioni credibili, come rappresentanti della bigotta provincia americana, ed in cui
la componente paranormale diventa metafora della difficile ricerca da
parte dei "diversi" di essere accettati e di far sentire la propria voce contro pregiudizio ed
emarginazione. Sullo sfondo dei consueti virtuosismi del regista del
New Jersey emergono temi sociali profondi quali bullismo, fanatismo,
discriminazione, fino al celebre finale orrorifico che è un tripudio di
sangue e violenza. Memorabile interpretazione di Sissy Spacek (candidata all'Oscar) nel ruolo
che ne ha segnato la carriera e splendida colonna sonora del nostro Pino Donaggio, fedele collaboratore di De Palma, che qui ha scritto una delle sue partiture più ispirate. Il geniale regista non perde occasione di omaggiare Hitchcock anche in un film come questo, lontanissimo dal Maestro inglese, con il nome della scuola frequentata da Carrie: Bates High School. Ha avuto un insipido ed inutile remake nel 2013, con Chloë Grace Moretz nel ruolo della protagonista, che punta tutto sulla spettacolarità smarrendo completamente il senso dell'opera originale.
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