giovedì 22 aprile 2021

Il giorno della civetta (1968) di Damiano Damiani

Sicilia, 1961. Uno zelante capitano dei carabinieri, Bellodi, indaga sull'omicidio del titolare di una piccola impresa di costruzioni e sulla scomparsa del marito di Rosa Nicolosi, presunta testimone del delitto. L'ufficiale non crede alla versione più semplice: che la vittima sia stata uccisa dall'uomo scomparso per motivi "d'onore", e riesce ad estorcere con un espediente il nome del killer alla bella Rosa. Deciso ad arrivare fino ai mandanti, Bellodi mette nel mirino la mafia edilizia, che fa capo al boss Don Mariano Arena, un uomo scaltro che ha diversi assi nella manica. Famoso dramma poliziesco di Damiano Damiani, tratto dall'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia. E' un solido atto di accusa, militante ed indignato, contro la corruzione, l'omertà e quel sistema di connivenze e di intrecci atavici su cui si fonda il potere mafioso, in Sicilia ma non solo. Ben scritto e ben recitato da un cast internazionale che annovera nomi come Franco Nero, Claudia Cardinale, Lee J.Cobb, Nehemiah Persoff e Tano Cimarosa. L'americano Lee J.Cobb giganteggia nel ruolo del serafico capomafia non privo di lampi di umanità, ma il caratterista Cimarosa (vera sorpresa del film) lo segue a ruota. La Cardinale è bella da fare male (e anche molto espressiva, anche se doppiata), mentre Nero ha la faccia giusta per il funzionario nordista ligio al dovere e a disagio in un ambiente ostile. Qualche passaggio a vuoto nella parte centrale e qualche scivolone nel greve, ma il film conserva ancora la sua forza civile e la sua beffarda ambiguità a distanza di 50 anni. Girato quasi tutto a Partinico, trasfigura l'assolata Sicilia in una sorta di moderno Far West.
 
Voto:
voto: 3,5/5

Nessun commento:

Posta un commento