venerdì 26 novembre 2021

.45 (2006) di Gary Lennon

La bella Kat vive con Big Al, delinquente violento, geloso e manesco che traffica in armi illegali e la sottomette sia sessualmente sia fisicamente con il suo brutale senso malato di possesso. Kat si sente prigioniera ma è al contempo attratta da lui e non riesce a mollarlo, anche perchè ne teme la reazione. Dopo una folle scenata di gelosia per averla vista parlare in un bar con un portoricano, la ragazza viene selvaggiamente picchiata e Al finisce in prigione. Ma nonostante le pressioni di un'appassionata assistente sociale, Kat si rifiuta di sporgere denuncia e quindi il suo persecutore esce dopo pochi giorni. Ma lei non è così debole come potrebbe apparire e sta meditando la sua vendetta. Thriller indipendente scritto e diretto da Gary Lennon sul tema, doloroso e purtroppo sempre attuale, della violenza contro le donne. Efficacemente interpretato da una intensa e sorprendente Milla Jovovich, eroina dei film d'azione tratti dai videogiochi che ha avuto il coraggio di confrontarsi con il cinema indie in un ruolo indubbiamente difficile, è una pellicola aspra che utilizza uno stile singolare dai due volti: da un lato utilizza un'estetica di truce realismo, con uso frequente della camera a mano, per rendere le scene di violenza al massimo della verosimiglianza. Dall'altro si avvale di stranianti inserti di svariati personaggi che parlano in camera come se venissero intervistati e ci regalano ogni volta una nuova tessera per comporre il puzzle della personalità della protagonista. Impossibile non citare in tal senso il monologo di apertura con Kat che guarda in macchina da presa e si rivolge "a noi" lodando esplicitamente le doti sessuali del suo partner Al. A tratti è una pellicola un po' effettistica ed eccessiva, altre volte forzatamente sgradevole, ma merita la visione per la performance della Jovovich, in un ruolo molto diverso dai suoi consueti.

Voto:
voto: 3/5

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