domenica 7 novembre 2021

The Meyerowitz Stories (The Meyerowitz Stories (New and Selected), 2017) di Noah Baumbach

I Meyerowitz sono una benestante famiglia newyorkese di origine ebrea, disfunzionale, stravagante e allargata. Una retrospettiva dedicata al patriarca Harold, ex scultore il cui talento non è mai stato pienamente riconosciuto, diventa l'occasione di una riunione collettiva con Maureen, quarta moglie di Harold, frivola e alcolizzata, e i tre figli nati da matrimoni diversi: Matthew, manager rampante che ha lasciato la carriera artistica prospettatagli dal padre, Danny, musicista fallito pieno di frustrazioni, e Jean. Durante la serata tornano alla luce antichi dissapori, rancori malcelati e reciproche idiosincrasie. Commedia drammatica a sfondo familiare, scritta e diretta da Noah Baumbach, che viviseziona, criticamente, il mondo di quella élite intellettuale borghese della East Cost americana, saccente, egocentrica, snob e carica di contraddizioni, in relazione alle dinamiche padri-figli, alle ambizioni artistiche ed allo spirito competitivo tipicamente statunitense, in base al quale il valore di una persona si misura dal successo economico e sociale che ha raggiunto nella vita. Tra personaggi sui generis, fragilità nascoste e nevrosi che strisciano sotto pelle, l'autore tratteggia un affresco bizzarro e malinconico insieme, con ammiccamenti al cinema di Wes Anderson e di Woody Allen, riflettendo sull'essenza del talento rispetto al numero di consensi ricevuti, sulla difficoltà dei rapporti inter-generazionali e sull'influenza tossica dei padri che riversano il proprio senso di fallimento sui figli, spesso con conseguenze disastrose. Non a caso l'unico personaggio che sembra apparentemente realizzato è Matthew, il figlio "ribelle" che ha trovato il coraggio di abbandonare il percorso impostogli dal genitore per seguire il proprio istinto. Scritto con sagacia e diretto con raffinata eleganza, questo film di emozioni a fior di pelle e di antichi tormenti interiori, graffia e diverte, con garbo ed acume, assecondando il tipico tocco felpato del regista. Presentato in concorso al Festival di Cannes 2017, si avvale di un ottimo cast corale che annovera Adam Sandler, Dustin Hoffman, Emma Thompson, Ben Stiller, Adam Driver, Grace Van Patten ed Elizabeth Marvel. Appartiene alla categoria delle commedie dandy, cerebrali, indipendenti e sottilmente urticanti, dedicate a quella upper class nord americana, bianca, facoltosa, liberale, intimamente infelice e densa di problematiche esistenziali.

Voto:
voto: 3,5/5

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