Nicholas Angel è il poliziotto esemplare, modello da esibire e motivo di orgoglio del suo dipartimento: efficiente, infallibile, inflessibile, ha collezionato un numero record di arresti e di casi risolti senza mai una sbavatura. Ma i colleghi non lo sopportano, lo ritengono un esaltato zelante e insopportabile e non vorrebbero mai e poi mai far coppia con lui. Utilizzando la scusa della promozione per meriti i suoi capi lo trasferiscono in un remoto paesotto di campagna dove, in apparenza, non succede mai niente. Ma è davvero così ? Dopo il successo di pubblico e critica de L'alba dei morti dementi (Shaun of the Dead, 2004), il "folle" trio Edgar Wright (regista e sceneggiatore), Simon Pegg (attore e sceneggiatore) e Nick Frost (attore), ritorna con questa stravagante black comedy poliziesca, irriverente e divertente, che omaggia e dissacra nello stesso tempo tutti gli stereotipi del genere in un tripudio esilarante di citazioni di tanti grandi classici del thriller-crime di azione. E' una parodia anarchica piena di brio e di idee, scanzonata e spesso in bilico sul filo del macabro, che si compiace di prendere in giro un po' tutto: dal mito inossidabile dello sbirro d'acciaio tutto d'un pezzo (interpretato con vivace mimetismo da un Simon Pegg in stato di grazia), al fracasso sciocco delle pellicole action americane, dal sistema legale britannico all'ipocrisia di facciata del rapporto tra colleghi, senza dimenticare l'eterno contrasto ambientale tra grande città e piccola provincia. Ben più intelligente e tagliente di quanto potrebbe apparire ad una visione superficiale, si avvale di notevoli effetti speciali (anche in CGI) e di un cast eccellente che, ai già citati Pegg-Frost, affianca Martin Freeman (altro fedelissimo del regista), Jim Broadbent, Timothy Dalton, Steve Coogan, Bill Nighy, Olivia Colman e Paddy Considine. La pellicola è stata girata principalmente a Wells, nel Somerset, il luogo dove Edgar Wright è cresciuto. Non molti sanno che il film vanta due cameo eccellenti: il regista Peter Jackson, travestito da Babbo Natale, e l'attrice Cate Blanchett, che interpreta Janine sempre celata da tuta e maschera della polizia scientifica. Sia il famoso regista neozelandese che la grande attrice australiana sono due fans dell'autore inglese e gli hanno richiesto espressamente l'apparizione in un cameo. La tagline dell'opera ne riassume degnamente lo spirito: "Grandi poliziotti. Piccola città. Violenza moderata".
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