La bionda Peyton Flanders, bellissima fuori ma perfida dentro, è stata profondamente segnata nella mente da una serie di terribili disgrazie: il suicidio di suo marito e la perdita del bambino che portava in grembo per aborto spontaneo. In preda ad una pericolosa forma di paranoia delirante, la ragazza si convince che i coniugi Bartel (Michael e Claire), con una figlia di 7 anni ed un secondogenito in arrivo, sono "responsabili" della morte di suo marito. Grazie ai suoi modi gentili ed al suo aspetto angelico, Peyton conquista la loro fiducia e si fa assumere come babysitter a tempo piano. I due ignari genitori non possono immaginare che la donna ha in mente un diabolico piano di vendetta nei loro confronti. Fosco thriller psicologico di Curtis Hanson, basato su una sceneggiatura di Amanda Silver e interpretato da Annabella Sciorra, Rebecca De Mornay, Matt McCoy, Ernie Hudson e Julianne Moore. E' un film di suspense minacciosa di matrice hitchcockiana perchè lo spettatore viene posto un passo avanti rispetto ai coniugi Bartel, in quanto conoscitore in anticipo del disagio mentale e dei propositi insani della Flanders, che nasconde un animo perverso sotto un aspetto dolce e, come il cuculo, si introduce nel "nido" altrui per spodestare la madre e prendere il suo posto. Il tema centrale è decisamente inquietante perchè potenzialmente realistico: il "mostro" della porta accanto, ovvero la lucida follia pericolosa che può celarsi sotto apparenze tranquillizzanti e amichevoli. Ma lo sviluppo narrativo risulta prevedibile e stereotipato, privo di guizzi inventivi e troppo esasperato nel rocambolesco finale, più cervellotico che convincente. Gli attori sono però molto efficaci, soprattutto la De Mornay e la Sciorra, nei cui duetti viene sintetizzato un tagliente patos ansiogeno, che è la migliore qualità dell'opera. Hanson dirige in maniera altalenante, tra momenti di secca tensione ad altri in cui eccede, perdendo il senso della misura. In Italia è stato anche distribuito con il titolo alternativo (e strampalato): La mano sulla culla... è la mano che governa il mondo.
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