Salvatore Lucania, da tutti tristemente noto come Lucky Luciano, fu il boss incontrastato di "Cosa Nostra" americana nel periodo 1931-1945. Dopo la fine della guerra fu rispedito in Italia come "non desiderato", ottenendo la grazia per i servigi resi a suo tempo alla marina militare degli Stati Uniti. Proseguì la sua attività criminosa da Napoli, ma non fu mai possibile incriminarlo perchè le prove necessarie non furono mai trovate, nonostante i continui pedinamenti della polizia italiana, dell'interpool e del Narcotic Bureau europeo. Grazie alla sua abilità Luciano riuscirà sempre ad evitare l'arresto, per poi morire di morte naturale e portarsi nella tomba i suoi tanti segreti. Biografia atipica di Francesco Rosi su uno dei capi più potenti, influenti e misteriosi della mafia italo-americana. Atipica perchè, pur essendo un film sulla mafia, non ne possiede i canoni cinematografici tipici (sparatorie, stragi, esecuzioni brutali, iconografia di anti-stato) e rifiuta ogni forma di spettacolarizzazione della violenza, raffigurazione "fascinosa" dei criminali o sequenze d'azione caratteristiche dei gangster movie d'oltre oceano. Quindi va detto chiaramente che chi si aspetta cose del genere rimarrà inevitabilmente deluso. Essendo un film di Rosi, Lucky Luciano è un film sul potere, l'ennesima riflessione del grande maestro italiano sulle sue dinamiche, le sue logiche e i suoi tentacoli che connettono, in un intreccio oscuro, politica e crimine, società civile e associazioni occulte. E' un affresco d'epoca di grande atmosfera, girato con lo stile di un documentario, il piglio del narratore di razza ed il controllo assoluto del mezzo cinematografico. E' puro cinema d'autore impegnato dal fine divulgativo e analitico, un film che pone domande, solleva dubbi e cerca di spiare negli angoli nascosti del potere. Non ha assolutamente nulla a che vedere con il concetto di "intrattenimento" e questo ne spiega, almeno in parte, la sordina in cui è stato spesso relegato. Cast di prim'ordine con Gian Maria Volonté (come al solito straordinario), Rod Steiger e Vincent Gardenia.
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