In una bella notte romana su cui incombe un'eclissi lunare, sette amici (tre coppie ed un single) si ritrovano per una cena in casa, per trascorrere insieme una serata conviviale. La padrona di casa, Eva, propone un gioco ardimentoso: per l'intera durata della cena tutti devono mettere il proprio cellulare a centro tavola e condividere ogni messaggio o chiamata che riceveranno. Sarà l'inizio di un "massacro", da cui nessuno sarà escluso. Intelligente commedia di Paolo Genovese, costruita su un'idea tanto semplice quanto efficace. Anzi addirittura vincente, per quello che è la società contemporanea in cui i telefoni cellulari sono diventati una sorta di estensione tecnologica della nostra personalità, nonché una "cassaforte" di segreti inconfessabili, un diario digitale intimo. Non a caso la maggior parte delle persone utilizza una o più password per proteggere i dati del suo smartphone. Ben scritto e ben recitato da un solido cast d'interpreti (Marco Giallini, Edoardo Leo, Alba Rohrwacher, Valerio Mastandrea, Anna Foglietta, Giuseppe Battiston, Kasia Smutniak) è un'acida commedia di costume, cinica e divertente al punto giusto, attraversata da una costante punta di malinconia e con vari colpi di scena ad effetto. Tutti calibrati e riusciti, senza mai scadere nel facile effettismo o nella farsa sguaiata. Ovviamente il vero "colpevole" che viene messo sulla graticola non è il telefono cellulare (che qui funziona da oggetto "MacGuffin") ma la natura umana che, specie nei rapporti sentimentali di coppia, è quasi inevitabilmente portata all'ipocrisia, alla menzogna, alla doppiezza, al tradimento. Si ride spesso, ma è un riso amaro perchè, manco a dirlo, si parla di tutti noi. Buon successo di pubblico e critica in Italia e anche all'estero, per un raro esempio di commedia nostrana esportata con successo. Basti pensare che, finora, il film ha avuto ben 18 remake in diversi paesi stranieri. Probabilmente è un record, nonché una testimonianza di quanto l'argomento trattato sia attuale, universale e pungente.
La frase: "Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta"
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