“Doc”
McCoy è un rapinatore finito in prigione perché tradito dai suoi scagnozzi. Con
l’aiuto di un politico corrotto riesce ad evadere dal penitenziario, ma in
cambio deve partecipare ad un grosso colpo in banca insieme ai vecchi complici
che, anni prima, lo avevano consegnato alla giustizia. La rapina finisce nel
sangue e i banditi famelici cercano di ammazzarsi tra loro per il bottino. Ma “Doc”
riesce a farla franca e fugge con il malloppo insieme alla giovane moglie
Carol, cercando di riparare in Messico. Ma criminali e poliziotti gli daranno
una caccia spietata e la strada verso il confine sarà lunga e pericolosa. Mirabolante
thriller d’azione violenta di Peckinpah, uno dei migliori in assoluto che siano
mai stati realizzati dal cinema americano. Teso e amorale, anarchico e
adrenalinico, questo cupo noir “on the road” è tratto dal romanzo omonimo
di Jim Thompson ed è stato brillantemente sceneggiato da un giovane Walter
Hill, agli inizi della sua carriera. Il grande regista trasforma questo truce
poliziesco in un western contemporaneo, ricco di tensione, di colpi di scena,
di momenti memorabili e con un finale inatteso. La lunga fuga della coppia di
protagonisti, interpretati con energica efficacia dal divo “maledetto” Steve
McQueen e dalla bella Ali MacGraw, diventa il simbolo di un estremo atto di
ribellione e l’iconico personaggio di “Doc” appare come l’evoluzione naturale
di una lunga serie di duri hollywoodiani, adattati al perfido cinismo
dell’autore. Il rapporto tra i due sposi in fuga, instabili e reciprocamente
infedeli ma fortemente uniti nelle difficoltà, è la pietra angolare di un film
tutto giocato sul filo dell’ambiguo, della diffidenza e della minaccia
incombente. Lo sguardo del regista è lucido e spietato e la sua tecnica
essenziale, lirica e dannata al tempo stesso, s’impossessa della pellicola
piegandola alla sua concezione della vita, amaramente disincantata ed
esteticamente feroce. Memorabile e sordido, quest’opera travolgente è uno dei
cult imperdibili degli anni ’70. Nel 1994 ne è stato realizzato un inutile e
banale remake, diretto da Roger Donaldson, con Alec Baldwin e Kim Basinger.
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