giovedì 21 aprile 2016

Getaway! (The Getaway, 1972) di Sam Peckinpah

“Doc” McCoy è un rapinatore finito in prigione perché tradito dai suoi scagnozzi. Con l’aiuto di un politico corrotto riesce ad evadere dal penitenziario, ma in cambio deve partecipare ad un grosso colpo in banca insieme ai vecchi complici che, anni prima, lo avevano consegnato alla giustizia. La rapina finisce nel sangue e i banditi famelici cercano di ammazzarsi tra loro per il bottino. Ma “Doc” riesce a farla franca e fugge con il malloppo insieme alla giovane moglie Carol, cercando di riparare in Messico. Ma criminali e poliziotti gli daranno una caccia spietata e la strada verso il confine sarà lunga e pericolosa. Mirabolante thriller d’azione violenta di Peckinpah, uno dei migliori in assoluto che siano mai stati realizzati dal cinema americano. Teso e amorale, anarchico e adrenalinico, questo cupo noiron the road” è tratto dal romanzo omonimo di Jim Thompson ed è stato brillantemente sceneggiato da un giovane Walter Hill, agli inizi della sua carriera. Il grande regista trasforma questo truce poliziesco in un western contemporaneo, ricco di tensione, di colpi di scena, di momenti memorabili e con un finale inatteso. La lunga fuga della coppia di protagonisti, interpretati con energica efficacia dal divo “maledetto” Steve McQueen e dalla bella Ali MacGraw, diventa il simbolo di un estremo atto di ribellione e l’iconico personaggio di “Doc” appare come l’evoluzione naturale di una lunga serie di duri hollywoodiani, adattati al perfido cinismo dell’autore. Il rapporto tra i due sposi in fuga, instabili e reciprocamente infedeli ma fortemente uniti nelle difficoltà, è la pietra angolare di un film tutto giocato sul filo dell’ambiguo, della diffidenza e della minaccia incombente. Lo sguardo del regista è lucido e spietato e la sua tecnica essenziale, lirica e dannata al tempo stesso, s’impossessa della pellicola piegandola alla sua concezione della vita, amaramente disincantata ed esteticamente feroce. Memorabile e sordido, quest’opera travolgente è uno dei cult imperdibili degli anni ’70. Nel 1994 ne è stato realizzato un inutile e banale remake, diretto da Roger Donaldson, con Alec Baldwin e Kim Basinger.

Voto:
voto: 4,5/5

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