venerdì 28 aprile 2023

Avatar - La via dell'acqua (Avatar: The Way of Water, 2022) di James Cameron

Dopo avere sconfitto e scacciato gli invasori terrestri che volevano sottometterli per sfruttare le enormi risorse naturali del loro pianeta, i Na'vi sembrano aver trovato finalmente la pace. Il marine Jake Sully ha trasferito definitivamente la propria essenza vitale nel suo avatar ed ha avuto tre figli con la sua compagna Neytiri: il primogenito Neteyam, il turbolento Lo'ak e la vivace Tuk. Alla famiglia si sono poi uniti, come figli adottivi, la brillante Kiri (nata dall'avatar della defunta dottoressa Augustine Grace) e l'adolescente Spider, figlio dello spietato colonnello Quaritch e cresciuto insieme al popolo Omaticaya. Ma il periodo di serenità non dura a lungo, infatti gli umani, spinti dalla crisi energetica di un pianeta Terra ormai allo stremo, tornano più agguerriti di prima, guidati da un clone di Quaritch che, sebbene ucciso dalle frecce di Neytiri, si è "reincarnato" in un avatar Na'vi. La guerra scoppia di nuovo più violenta di prima e Jake è costretto a fuggire insieme alla sua famiglia, trovando rifugio presso il popolo acquatico dei Metkayina, pacifici abitatori di un lussureggiante arcipelago marino dove sorge una grande barriera corallina. Ma il perfido Quaritch non intende rinunciare alla sua vendetta e riuscirà a scovarli, scatenando tutta la sua furia contro Sully e gli abitanti del mare che lo hanno accolto. Tredici anni e (quasi) 3 miliardi di dollari dopo, James Cameron ritorna su Pandora per il tanto atteso (ed a lungo rimandato) seguito di Avatar, film del 2009 dallo straordinario successo di pubblico, fino a diventare (al netto dell'inflazione) il maggior incasso della storia del cinema mondiale. In qualità di produttore, sceneggiatore (insieme a Rick Jaffa ed Amanda Silver) e regista, Cameron ha trascorso molti anni in Nuova Zelanda per lavorare sui seguiti di Avatar, che dovrebbero essere in totale quattro, con un calendario di uscite al momento previsto fino al 2028. E visti gli incassi stratosferici ottenuti anche da questo secondo capitolo (ad oggi arrivato a ben 2,3 miliardi di dollari, ma la sua corsa non è ancora finita), non c'è da meravigliarsi se il famoso regista canadese resterà impegnato ancora a lungo con le "sue" creature aliene del pianeta Pandora. Questo secondo film, altisonante e anche lungo (ben 192 minuti), si muove sulla falsariga del predecessore, ne mantiene inalterata la struttura narrativa, ne aumenta la spettacolarità visiva e ne conserva pedissequamente pregi e difetti. Una trama esile e facilmente prevedibile, il consueto iter drammatico di caduta ed ascesa, un sontuoso apparato tecnico figurativo di effetti speciali mirabolanti (ma, invero, non così tanto "innovativi" rispetto a quanto già visto nella pellicola del 2009) ed un finale aperto maggiormente proteso verso il lancio dei sequel che verranno. Il cast "storico" (Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Stephen Lang, Giovanni Ribisi) è tornato al completo, con qualche innesto eccellente (ma poco sfruttato) come Kate Winslet, Cliff Curtis ed Edie Falco. Le cose migliori del film, che ne giustificano la visione, sono le nuove tecniche di performance capture digitali applicate (per la prima volta con questi risultati) alle riprese subacquee, che garantiscono l'immersione visiva in un affascinante mondo sottomarino popolato da creature fantastiche e nativi dalla pelle blu. E, soprattutto, il bel personaggio di Kiri, realizzato in CGI catturando le espressioni facciali di Sigourney Weaver, che si è cimentata (con ottimi risultati) nella sfida, non solo tecnologica, di "interpretare" una ragazzina adolescente. Su 4 candidature agli Oscar (tra cui quella per il miglior film), Avatar 2 ha portato a casa soltanto l'obbligatoria statuetta agli effetti speciali.

Voto:
voto: 3/5

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