Woodsboro, ci risiamo. Dieci anni dopo gli eventi del quarto capitolo della saga (l'ultimo diretto dal suo creatore Wes Craven) e a 25 anni di distanza dal mirabolante primo episodio (che sconvolse e rinvigorì di nuova linfa sarcastica le rigide regole del genere horror-slasher), un serial killer mascherato da Ghostface torna a mietere vittime nella cittadina californiana, ormai indissolubilmente legata alle sue efferate azioni, tramandate nel tempo e idolatrate dai giovani fans deliranti attraverso romanzi, racconti e una serie cinematografica ("Stab") che vanta un numero incredibile di nuovi seguiti sempre più insulsi. In questo scenario si reinnesca lo schema di sempre: una voce misteriosa (e contraffatta) che telefona alle giovani vittime e le interroga sui film horror preferiti prima di aggredirle e ucciderle a colpi di coltello. La giovane Samantha Carpenter, fuggita via anni prima da Woodsboro a causa di drammi familiari che le hanno fatto rompere ogni legame con i suoi, è costretta a tornare nella sua città di origine in seguito ai delittuosi eventi, che hanno coinvolto anche la sua sorella minore, Tara. Il ritorno di Samantha, che nasconde un oscuro segreto collegato al sanguinoso passato di Woodsboro, dà il via ad un nuovo massacro da parte del redivivo Ghostface, la cui identità, come suggerito dagli esperti in materia, si nasconde "sicuramente" nel gruppo di giovani amici di Tara. Nella complessa indagine saranno ovviamente coinvolti anche gli eroi del passato: la "final girl" Sidney Prescott (che da anni si è trasferito a Chicago), la cronista d'assalto Gale Weathers e l'ex sceriffo Linus Riley, che aveva deciso di ritirarsi dal giro. Quinto capitolo della celebre saga di Scream, il primo realizzato dopo la morte del creatore Wes Craven (a cui il film è espressamente dedicato), che, essendo scomparso nel 2015, non è riuscito a dare alcun contributo in merito e infatti compare nei crediti unicamente come autore del soggetto originario. Prodotto da Kevin Williamson (che aveva sceneggiato tutti gli episodi precedenti), scritto da James Vanderbilt e Guy Busick, e diretto dalla coppia di giovani registi Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, questo ennesimo revival delle criminose azioni di Ghostface è uno slasher violento, scattante e nostalgico che guarda smaccatamente al passato, con fierezza e goliardia, a cominciare dal titolo emblematico che non è Scream 5 ma Scream, ovvero il medesimo del capitolo originale del 1996. Come viene chiaramente detto negli stessi dialoghi del film, sempre all'insegna di una irriverente ironia nera che gioca spudoratamente con il metacinema, le citazioni e prende in giro il genere horror, i suoi stereotipi, il cinema hollywoodiano e la stessa saga di Scream (mescolando continuamente i livelli tra realtà e finzione), trattasi di "requel", ovvero un misto tra un sequel, un remake (del primo episodio) ed un reboot (della serie). Divertente ma per nulla originale, dato che questi elementi sono stati già ampiamente abusati nelle quattro pellicole precedenti, raggiungendo l'apice in quella del 2011, l'ultima regia di Craven, la cui mancanza si vede e si sente tutta. Stavolta la sensazione di già visto emerge prepotentemente e (quasi) tutto va esattamente come ci si aspetta, nonostante il tentativo di rivitalizzare il franchise con l'aggiunta di nuove giovani protagoniste (tra cui citiamo Melissa Barrera e Jenna Ortega), che si affiancano agli immarcescibili vecchi personaggi interpretati da Neve Campbell, Courteney Cox, David Arquette e
Marley Shelton. La chiara scelta registica di relegare i protagonisti del passato in un ruolo secondario rispetto ai nuovi, lascia supporre un potenziale passaggio di testimone per un futuro prosieguo, anche alla luce dei buoni incassi di questo quinto episodio e del successo della serie televisiva ispirata alla saga. Ma, valutando esclusivamente il valore artistico di questo "requel", che non aggiunge nulla di nuovo a quanto già visto e non va oltre il puro divertissement per gli appassionati nostalgici di Ghostface, non c'è da essere particolarmente ottimisti in merito. Una gustosa chicca è l'esplicita "ammissione" dei debiti di Scream nei confronti di Halloween (1978) di John Carpenter e, non a caso, il cognome dato alla protagonista, Samantha detta "Sam", è proprio quello del grande maestro del genere horror.
La frase: "Sta succedendo di nuovo"
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