venerdì 25 aprile 2014

Constantine (Constantine, 2005) di Francis Lawrence

John Constantine è un giovane dotato del potere soprannaturale di scorgere gli angeli e i demoni che si nascondono nel mondo degli umani. Terrorizzato dalle orribili visioni che è costretto a vedere grazie al suo "dono", si toglie la vita ma viene rispedito sulla terra per espiare la sua colpa e guadagnarsi il perdono divino. Insieme alla bella poliziotta Angela dovrà contrastare un'invasione di creature infernali sguinzagliate da Lucifero. Da un fumetto politicamente scorretto Francis Lawrence ha tratto un film nichilista che mescola insieme demonologia, esoterismo e ironia, e che risente del recente "elogio del vizio" tanto di moda nella moderna società dell'edonismo consumistico. Ma è un film "dopato" perchè le intenzioni (pregevoli) di creare un nuovo modello per il genere impattano su una sceneggiatura esile, su uno stile da videoclip, su dei protagonisti scialbi (Keanu Reeves è più ingessato che mai e la bella Weisz dimostra chiaramente di essere qui per motivi "alimentari") e sulla consueta orgia di effetti CGI fasulli, nel maldestro tentativo di colmare i vuoti. La domanda nasce spontanea: che cosa ci fa Tilda Swinton in questo film ?

Voto:
voto: 2,5/5

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