John Constantine è un giovane dotato del potere soprannaturale di scorgere gli angeli e i demoni che si nascondono nel mondo degli umani. Terrorizzato dalle orribili visioni che è costretto a vedere grazie al suo "dono", si toglie la vita ma viene rispedito sulla terra per espiare la sua colpa e guadagnarsi il perdono divino. Insieme alla bella poliziotta Angela dovrà contrastare un'invasione di creature infernali sguinzagliate da Lucifero. Da un fumetto politicamente scorretto Francis Lawrence ha tratto un film
nichilista che mescola insieme demonologia, esoterismo e ironia, e che
risente del recente "elogio del vizio" tanto di moda nella moderna
società dell'edonismo consumistico. Ma è un film "dopato" perchè le
intenzioni (pregevoli) di creare un nuovo modello per il genere
impattano su una sceneggiatura esile, su uno stile da videoclip, su dei
protagonisti scialbi (Keanu Reeves è più ingessato che mai e la bella
Weisz dimostra chiaramente di essere qui per motivi "alimentari") e
sulla consueta orgia di effetti CGI fasulli, nel maldestro tentativo di
colmare i vuoti. La domanda nasce spontanea: che cosa ci fa Tilda Swinton
in questo film ?
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