venerdì 25 aprile 2014

Iron Man (Iron Man, 2008) di Jon Favreau

Tony Stark, magnate ricco e geniale che opera nel settore degli armanenti per conto del governo USA, viene catturato da un gruppo di ribelli nemici durante un test militare in Afghanistan. Ferito vicino al cuore da una scheggia di granata che non può essere estratta, il nostro finge di assecondare la richiesta del leader dei rapitori di costruire armi per lui e si dedica alla creazione di una innovativa armatura che, da un lato, gli consente una rocambolesca fuga e, dall'altro, lo mantiene in vita impedendo al frammento di metallo di entrare nel suo cuore tramite un sistema di magneti. Una volta tornato a casa, Stark perfeziona la sua invenzione, grazie alla quale diventerà Iron Man, supereroe volante in lotta contro il crimine. Chi è l'eroe ? L'uomo o l'armatura ? Favreau riporta sul grande schermo il dilemma alla base del personaggio di Iron Man, con una buona componente spettacolare ed una discreta sceneggiatura. Il resto lo fanno gli attori, in particolare il brillante Robert Downey Jr. (perfetto nel ruolo del geniale milionario seduttore Tony Stark, un po' guascone e un po' canaglia) ed il carismatico Jeff Bridges, che riesce a donare spessore ad un villain altrimenti stereotipato. Con tanta ironia, tanta azione e tanto glamour questo trionfo del politicamente corretto riesce ad intrattenere piacevolmente. Impensabile portare avanti la saga senza Downey jr.

Voto:
voto: 3/5

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