venerdì 21 marzo 2014

La piscina (La Piscine, 1969) di Jacques Deray

Jean Paul e Marianne sono due amanti che trascorrono dei giorni di vacanza in una lussuosa villa con piscina a Saint-Tropez. Qui vengono raggiunti dal piacente Harry, ex fiamma di Marianne, e dalla splendida figlia diciottenne dell'uomo, Penelope. La calura estiva, l'avvenenza dei quattro e la situazione stimolante darà il via ad una serie di incroci amorosi che faranno crescere la tensione tra i due uomini, con inevitabile tragedia finale. Torbido dramma erotico in cui il gioco delle coppie, che si incontrano e si scontrano, è solo il pretesto per dissimulare fallimenti, antichi rancori, debolezze e delusioni mai sopite. Ben poco viene spiegato allo spettatore perchè il film è tutto giocato sulle atmosfere, sull'ambiguo e sul non detto, attraverso personaggi simbolici e monodimensionali che funzionano meglio nel gioco d'insieme. La regia di Deray è compita nell'assecondare la sensualità degli attori ed il meccanismo della suspense regge bene fino ad un finale che lascia interdetti. A parte le splendide protagoniste, Romy Schneider e Jane Birkin, da segnalare Alain Delon all'apice del suo fascino "maledetto". Ha i suoi ammiratori ma è un film riuscito solo a metà. Il nostro Luca Guadagnino ne ha tratto un recente remake: A bigger splash (2015).

Voto:
voto: 3,5/5

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