venerdì 21 marzo 2014

Titanic (Titanic, 1997) di James Cameron

Kolossal smisurato che coniuga dramma, azione e sentimento sullo sfondo della più celebre tragedia navale della storia: l'affondamento del Titanic, avvenuto il 15 aprile 1912 al largo di Terranova. E', probabilmente, il film più famoso e più visto del cinema moderno che ha reso Leonardo DiCaprio e Kate Winslet divi all'improvviso ed icone romantiche, travolgendoli con un successo "oceanico". Megalomane come il suo regista è un imponente spettacolo visivo la cui anima, fragile, è una storia d'amore improbabile, zuccherosa e strappalacrime, costruita a puntino per commuovere il mondo attraverso scene madri ad effetto. Ma il resto è autentica magia per gli occhi: dalla perfetta ricostruzione storico ambientale alla cura maniacale degli interni, degli arredi e degli orpelli della grande nave, dalle sequenze di ampio respiro ai drammatici istanti dell'affondamento, ricreati con prodigiosi effetti speciali. E come non citare la stupefacente (e reale) discesa negli abissi, del mare e del tempo, alla ricerca del vecchio relitto abbandonato a circa quattromila metri di profondità. Cameron ci riporta tutti sul Titanic, insieme alla vecchia Rose, su questa fittizia giostra dei sogni, luminosa fiera viaggiante di vanità e di illusioni e, visti gli incassi, senza alcun timore di iceberg. Il risultato complessivo è un elefantiaco "parco dei divertimenti" in cui tutto abbonda: spettacolo, retorica, amore, illusione, magnificenza, furbizia, incanto, tragedia. Su questo enorme blockbuster si può dire tutto e il contrario di tutto, ma non se ne può negare la funzione intrattenitrice che risponde ad uno dei requisiti principali del cinema delle origini: creare uno "spettacolo spettacolare".

Voto:
voto: 4/5

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