sabato 7 giugno 2014

Betty Blue (37°2 le matin, 1986) di Jean-Jacques Beineix

Zorg, aspirante scrittore che vive e lavora in un villaggio balneare, viene letteralmente "travolto" dall'incontro con Betty, un ciclone di erotismo di spudorata vitalità. All'insegna di una passione sfrenata i due si amano e vivono l'uno per l'altra, fino a quando, una gravidanza andata male, fa cadere la ragazza in un abisso di depressione con pericolose tendenze autodistruttive. Tratto dal romanzo omonimo di Djian Philippe, è un melodramma erotico a tinte forti che racconta le stagioni di un amore con registri e toni cromatici diversi, passando dal fiammeggiante al plumbeo, dal sensuale al tragico. Cromaticamente è un film a due colori: il rosso e il blu. Nonostante qualche eccesso e qualche schematismo è accattivante, conturbante e struggente proprio come la sua protagonista, una Béatrice Dalle (specializzata in ruoli "estremi") bravissima e bellissima. Grande successo di pubblico e critica in Francia dove è uscito con il ben più suggestivo titolo 37°2 le matin, ovvero la temperatura corporea media di una donna incinta al momento del risveglio. Dal punto di vista emotivo è un'esperienza intensa ed indimenticabile, un esempio di cinema vero ed acuto come i francesi sanno fare alla grande. Splendida colonna sonora di Gabriel Yared.

Voto:
voto: 4/5

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