sabato 7 giugno 2014

Ecco l'impero dei sensi (Ai no korîda, 1976) di Nagisa Oshima

Disturbante apologo sul sesso inteso come forma estrema di possesso (e, quindi, di potere) e sulla sua prossimità alla morte, se spinto ai limiti. Famoso film scandalo giapponese, evidentemente influenzato da suggestioni sadiane di matrice francese, che ha la forma, simbolica, di un novello manuale delle trasgressioni erotiche. Nonostante le situazioni "scabrose" la messa in scena è algida, asettica, mai compiaciuta, una sorta di ineluttabile rituale rappresentato con elegante distacco, esteticamente più vicino alla pittura che al cinema, confermando l'indubbio talento figurativo del regista Oshima, perennemente attratto dalla sperimentazione sulle immagini. Ed il contrasto tra la rigida "etica" stilistica e la totale amoralità delle situazioni narrate è il punto di forza dell'opera, che ne sancisce l'indubbio status autoriale. In Italia fu massacrato dalla censura e la versione integrale si è resa disponibile solo negli anni '90. E' una tappa obbligata di qualunque itinerario nel cinema erotico d'autore.

Voto:
voto: 4/5

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