sabato 7 giugno 2014

L'amante (L'amant, 1992) di Jean-Jacques Annaud

Nell'Indocina degli anni '20 una ragazza francese quindicenne, bella ma di umile estrazione sociale, si fa sedurre dall'uomo più ricco della regione, un cinese che ha il doppio dei suoi anni e le insegnerà le vie del sesso e del piacere. I due si amano di nascosto con grande passione, ma dovranno ben presto fare i conti con il moralismo e le rigide convenzioni sociali del tempo. Dal celebre romanzo di Marguerite Duras, Annaud, di nuovo alla prese con un adattamento eccellente, ha tratto un film visivamente imponente (favorito dalla bellezza degli scenari naturali e dalle atmosfere vintage) ma debolmente convenzionale nella rappresentazione della tensione erotica tra l'inesperta "lolita" francese e l'agiato playboy cinese. Infatti il regista francese sceglie un approccio più diretto e carnale nel raccontare la relazione sessuale tra i due amanti, rispetto alle pagine della Duras, finendo per stonare con la pomposa raffinatezza dello stile. Eppure, visti i due attori protagonisti, perfetti nei rispettivi ruoli, c'erano tutte le premesse per un film di maggiore personalità.

Voto:
voto: 3/5

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