venerdì 26 maggio 2017

Incantesimo (Holiday, 1938) di George Cukor

Johnny Case, giovane avvocato dai grandi ideali che cerca a gran fatica di farsi strada nella sua difficile carriera, è fidanzato con Julia, figlia viziata di un ricco banchiere, che intende aiutare il giovane grazie all’influenza paterna. Ma Johnny, orgoglioso e testardo, non accetta compromessi e rifiuta categoricamente i privilegi, sia economici che di potere, derivanti dalla posizione sociale della famiglia di Julia. La decisione sconcerta la ragazza e la sua famiglia, ma la sorella di lei, Linda, da sempre ribelle e anticonformista, appoggia ed elogia la nobile scelta dell’uomo. Tra Johnny e Linda nascerà in breve l’amore. Deliziosa commedia romantica, tratta dalla pièce teatrale Holiday di Philip Barry, già portata al cinema nel 1930 da Edward H. Griffith. E’ un’opera divertente, deliziosa, leggiadra e raffinata, cucita addosso ad una straordinaria coppia di interpreti (Katharine Hepburn e Cary Grant), con la prima al top del suo fascino carismatico e “luminoso”. Tra umorismo e sentimento, il film non rinuncia ad un tono di soffusa malinconia, che dona al quadro d’insieme un dolce tocco di nostalgico struggimento. La critica al futile materialismo delle classi abbienti e, di contro, l’esaltazione di uno stile di vita libero e indipendente, non hanno mai il tono aspro della polemica, ma mantengono sempre un tocco lieve ed un garbo bonariamente serafico. Un Cukor di gran classe per un film di preziosa eleganza, degno del suo stile.

Voto:
voto: 4/5

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