lunedì 1 dicembre 2014

Momenti di gloria (Chariots of Fire, 1981) di Hugh Hudson

Due velocisti inglesi, profondamente diversi per personalità e motivazioni, si contendono la vittoria nelle gare di velocità alle Olimpiadi di Parigi del 1924. Ritratto epico, ma senza enfasi, di un'epoca e di un mondo, ricostruiti con minuziosa precisione sia negli ambienti che nelle atmosfere, che si erge a ode accorata dello spirito sportivo: puro, supremo, universale. L'arma vincente del film, che lo rende unico nel panorama della cinematografia sportiva, è il  modo di mettere in scena la competizione agonistica attraverso l'approfondimento psicologico dei due protagonisti principali, volto all'analisi della rispettiva spinta interiore alla base della ricerca del successo olimpico. Il percorso sportivo sarà, per essi, solo una parte di un cammino di crescita personale ben più ampio che è ciò che sta a cuore al regista. La memorabile colonna sonora di Vangelis, rimasta nell'immaginario collettivo, incornicia egregiamente quest'opera avvincente, a volte prolissa, a volte eroica, pluipremiata agli Oscar 1981 con le statuette al miglior film, sceneggiatura, costumi (alla nostra Milena Canonero) e colonna sonora.

Voto:
voto: 4/5

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