Scomunicato dalla Gran Tavola (il governo occulto del crimine mondiale), con una taglia plurimilionaria sulla testa e con i peggiori assassini di New York che gli danno la caccia, John Wick si trova solo contro tutti a combattere per la sua vita fino all'ultimo sangue. Un'impresa che appare disperata anche per un super killer come lui. Il terzo capitolo della saga action crime iniziata in sordina, senza troppe aspettative, nata quasi come una sorta di divertissement, è senza dubbio l'episodio migliore, il più divertente, il più appassionante, il più stupefacente dal punto di vista visivo. Quello che sancisce il definitivo stato di cult per il franchise dell'assassino solitario vestito di nero e lo spinge in una suggestiva dimensione che oscilla tra il fumetto, il noir surreale ed il cinema d'azione di Hong Kong. Tutti gli elementi che hanno decretato il successo dei precedenti capitoli, qui vengono spinti all'estremo, pur rimanendo ben amalgamati: l'estetizzazione della violenza, le coreografie dei duelli, l'accostamento anacronistico di elementi vintage in ambienti tecnologici, la creazione di un universo oscuro e seducente che vira verso il mitico, l'ironia straniante, l'energia frenetica, il tocco leggero e mai serioso che pervade l'intero progetto. E, dulcis in fundo, l'estrema ricercatezza estetica che lo rende una vera gioia per gli occhi: dalla fotografia dai colori "elettrici" alla suggestiva illuminazione degli ambienti, creando più di una sequenza "magica" destinata a rimanere nella memoria. Niente male per quello che è, e non pretende di essere nient'altro che, un b-movie d'azione iperbolica. E finalmente, in quello che ormai sembra assomigliare sempre più ad un serial cinematografico, iniziamo anche a scoprire qualcosa sul misterioso passato del protagonista. Al consueto cast d'ordinanza, ormai collaudato, si uniscono felicemente Halle Berry, Anjelica Huston, Mark Dacascos e Asia Kate Dillon. E tutti in ruoli iconici. Il film ha incassato più di 300 milioni di dollari al box office mondiale ed ha riscosso consensi pressoché unanimi da parte della critica. Ovviamente il quarto capitolo è già in lavorazione. Ma sarà difficile far meglio.
La frase: "Si vis pacem, para bellum"
Voto:
Nessun commento:
Posta un commento