mercoledì 30 settembre 2015

Licenza di uccidere (Dr. No, 1962) di Terence Young

L'agente del servizio segreto britannico James Bond, nome in codice 007, elegante, aitante e donnaiolo, sbarca in Giamaica per indagare su alcuni delitti misteriosi. Finisce nella tana del subdolo Dottor No, uno scienziato pazzo che ha trovato il modo per modificare la traiettoria dei missili americani ed è quindi in grado di scatenare un conflitto nucleare. Con l'aiuto di una bella indigena bionda e sexy, Bond riuscirà  a sventare la minaccia. Folgorante esordio di James Bond: la nascita di un mito e di una fenomenologia di frasi e situazioni “cool”, a partire dagli spettacolari titoli di testa fino alle splendide "Bond girls". Sean Connery buca lo schermo, ma l’apparizione di Ursula Andress, che emerge dalle acque in bikini, come una dea del mito classico, è rimasta scolpita nella memoria degli spettatori di tutto il mondo. Tratto dai romanzi di Ian Fleming, la prima tappa delle avventure di 007 in giro per il mondo tra location esotiche, belle donne e cattivi pericolosi che vogliono distruggere la terra, fu subito un grande successo mondiale, dando inizio a quella che sarà la più longeva saga cinematografica, i cui padri sono i produttori inglesi Harry Saltzman e Albert Broccoli. Memorabile l'entrata in scena del personaggio di 007, al tavolo da gioco, in smoking, sigaretta tra le labbra, pronunciando per la prima volta la celebre presentazione (che poi diverrà un tormentone): "Il mio nome è Bond, James Bond!". Che la leggenda abbia inizio!

La frase: "Il mio nome è Bond, James Bond!"

Voto:
voto: 3,5/5

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