Nestor,
ex poliziotto, sognatore dal cuore d’oro, s’innamora perdutamente di Irma,
bella prostituta parigina. Corroso dalla gelosia fa di tutto per convincere la
donna a frequentare un unico cliente, il ricco Lord X, che in realtà è lo
stesso Nestor travestito. Divenuto ben presto geloso persino del suo alter ego,
il nostro ne inscena la finta morte, ma finirà per essere accusato
dell’omicidio del fantomatico lord. Travolgente commedia di Wilder tratta da un
musical francese (“Irma la Douce”), musicato da Marguerite Monnot e scritto da
Alexandre Breffort. Con un perfetto meccanismo che dosa sapientemente i tempi
comici, le irresistibili gag, un trasognato romanticismo in rosa e la consueta
vena farsesca che stinge nel dramma (tipica del geniale autore), quest’opera
straripante riattualizza il genere “vaudeville”
e ci regala una caustica riflessione sul tema dello sdoppiamento di
personalità. Straordinarie le scenografie di Alexandre Trauner che ha ricostruito
interamente negli studi hollywoodiani le strade di Parigi, donandogli una stilizzazione
magica che costituisce la cifra estetica più intima del film. Bravissimi i due
interpreti principali, Jack Lemmon e Shirley MacLaine, che si confermano come
una delle migliori coppie mai viste sul grande schermo. Su tre nomination la
pellicola vinse un solo Oscar, per la colonna sonora di André Previn che
riadattò l’originale francese. Agile, scatenata, sofisticata e sentimentale,
questa commedia brillante costituisce l’ennesima gemma nell’itinerario
artistico di Wilder.
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