sabato 12 agosto 2023

Hates - House at the End of the Street (House at the End of the Street, 2012) di Mark Tonderai

La giovane Elissa e sua madre Sarah, appena divorziata da suo marito, si trasferiscono dalla grande città in una tranquilla e isolata zona rurale, dove acquistano una imponente casa per ricominciare da zero dopo il trauma della separazione. Nell'abitazione di fronte alla loro abita Ryan, unico superstite di una efferata tragedia familiare che avvenne quattro anni prima proprio in quel luogo: in una notte di pioggia sua sorella minore Carrie-Anne, affetta da problemi mentali dopo gli effetti di una caduta dall'altalena, uccise i suoi genitori per poi sparire senza lasciare alcuna traccia. Incuriosita e intimorita al tempo stesso dalla macabra vicenda, Elissa si avvicina a Ryan e, dopo averlo trovato molto diverso da come immaginava, inizia con lui una relazione su cui però sua madre Sarah non è d'accordo. E ben presto, gli orrori del passato torneranno a galla. Secondo lungometraggio per il cinema del regista inglese, originario dello Zimbabwe, Mark Tonderai, che si cimenta, con scarsi esiti, in un thriller psicologico che ruota intorno a traumi familiari, oscure tragedie inconfessabili e grandi case di campagna diventate "maledette" perchè teatro di orrendi crimini. Il film ha qualche momento di suspense efficace (soprattutto nella prima metà), ma scorre generalmente lento e prevedibile nella direzione che anche lo spettatore meno intuitivo si aspetta, risultando, in fin dei conti, stereotipato e convenzionale, sulla falsa riga di tanti altri prodotti simili. Le cose migliori arrivano senza dubbio dal cast, che tra Elisabeth Shue, Max Thieriot e Gil Bellows, vede svettare una Jennifer Lawrence intensa e grintosa, perfettamente credibile nel ruolo dell'adolescente inquieta, sospesa tra la paura e la voglia di scoprire la verità su un antico fatto di sangue che la tocca direttamente nel profondo. La bionda attrice americana, qui nel suo autentico anno d'oro in cui girò ben tre pellicole, raggiungendo il successo e vincendo anche un Oscar, ha fatto sicuramente da traino per il film, che, nonostante la sua mediocrità, ha ottenuto dei buoni incassi al botteghino, in relazione ai bassi costi di produzione e distribuzione.

Voto:
voto: 2/5

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