sabato 5 agosto 2023

Niagara (1953) di Henry Hathaway

Una coppia in luna di miele alle cascate del Niagara (Ray e Polly) si incrocia con un'altra (George e Rose) che cerca di salvare con una vacanza il loro matrimonio in crisi. In realtà la bella Rose nasconde un segreto e un diabolico piano: proprio durante il soggiorno nella celebre località canadese, intende uccidere il marito insieme al suo amante. Ma le cose prenderanno una piega imprevista, con conseguenze drammatiche per tutti. Noir fiammeggiante, con suggestioni da melodramma, di Henry Hathaway, incorniciato nella splendida fotografia in Technicolor di Joseph MacDonald che esalta la bellezza degli scenari con magnifici colori caldi e intensi. Non è un film pienamente riuscito perché troppo schematico e prevedibile nella risoluzione finale, e con qualche passaggio a vuoto nel segmento centrale. Ma è un film importante e, a suo modo memorabile, perché lanciò definitivamente la carriera della protagonista, una Marilyn Monroe di illegale sensualità e nel suo primo e unico ruolo da "cattiva", imponendola al mondo come icona assoluta (e inarrivabile) di erotica fascinazione. Il sex appeal della Monroe in questo film, illuminata dalla magia del Technicolor, è, effettivamente, mozzafiato e la sua famosa camminata ancheggiante rimase scolpita nell'immaginario collettivo, ridefinendo agli occhi del pubblico il concetto stesso di desiderio nei riguardi del genere femminile. A parte l'ingombrante bellezza dell'attrice, che ovviamente lascia ben poco spazio al resto mettendolo nella sua ombra, la pellicola va ricordata per la buona interpretazione di Joseph Cotten e per la spettacolare magnificenza "turistica" delle ambientazioni naturali (gli amanti delle Niagara Falls qui troveranno pane per i loro denti). La sequenza della fuga finale in motoscafo verso la cascata fa ancora oggi il suo effetto in termini di suspense e di scenografia, nonostante i tanti anni trascorsi e l'utilizzo di effetti speciali artigianali. La pellicola riscosse un grande successo al botteghino, sia in America che in Europa, sicuramente per merito della Monroe.

Voto:
voto: 3/5

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