martedì 15 agosto 2023

Oltre la notte (Aus dem Nichts, 2017) di Fatih Akin

Katja Sekerci è una donna tedesca felicemente sposata con il turco Nuri, da cui ha avuto un figlio di nome Rocco. A causa di un attentato dinamitardo Nuri e Rocco muoiono tragicamente, gettando Katja nella totale disperazione. Con l'aiuto di un avvocato amico di famiglia la vedova cerca di annegare nel desiderio di giustizia il suo dolore, supportando come può le indagini in base a particolari che ha notato prima dello scoppio fatale. Lei è convinta che il crimine abbia una matrice ideologica di stampo razzista, ma la polizia si concentra invece su altre piste, a causa del passato di Nuri che aveva dei precedenti per spaccio di stupefacenti. Dopo mesi di indagine, nel mirino degli investigatori finiscono un ragazzo e una ragazza legati a movimenti neonazisti, proprio come aveva sempre detto Katja. Cupo dramma familiare dai forti risvolti sociali e dalle sfumature di un thriller d'inchiesta, scritto e diretto da Fatih Akin, autore tedesco di origini turche sempre interessato ad un cinema realistico, a suo modo duro, mai conciliante e che affonda le sue radici nella collettività. Liberamente ispirato ai numerosi attentati di stampo xenofobo e neonazista compiuti in Germania contro le minoranze etniche nel primo decennio degli anni 2000, il film è diviso in tre atti ("La famiglia", "La giustizia", "Il mare") che rappresentano tre diversi momenti di elaborazione del doloroso lutto da parte della protagonista, egregiamente interpretata da una Diane Kruger di rara intensità espressiva e che, finalmente, riesce a dare il meglio del suo talento recitando nella sua lingua madre. Asciutto e dolente come il personaggio principale di Katja Sekerci, Aus dem Nichts riesce a bilanciare la tragedia personale con la denuncia sociale, senza andare mai troppo sopra le righe e rendendo la sua critica contro razzismo e politica di graffiante spessore. Ma il vero cuore dell'opera è tutto nel conflitto interiore vissuto dalla protagonista, ponendoci riflessioni non banali sul dilemma morale che riguarda la linea di confine (a volte quasi indefinibile) tra giustizia e vendetta, così come sulla difficile convivenza quotidiana con un evento luttuoso che stravolge improvvisamente la propria vita e, non ultimo, sulla reale applicazione nel concreto del dogma su cui si reggono le istituzioni occidentali, che vuole la legge uguale per tutti. Il film, che è di forte impatto emotivo, è stato unanimemente elogiato dalla critica soprattutto per la performance attoriale della Kruger, premiata, tra applausi scroscianti, al Festival di Cannes con il prestigioso Prix d'interprétation féminine.

Voto:
voto: 3,5/5

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