lunedì 7 agosto 2023

Sucker Punch (2011) di Zack Snyder

Negli anni '50 la giovane Baby Doll, erede di un ingente patrimonio lasciatole dalla madre, viene accusata del barbaro omicidio di sua sorella minore e rinchiusa in un manicomio criminale per essere lobotomizzata. In realtà la ragazza è innocente e il vero colpevole è il suo avido patrigno senza scrupoli, che intende disfarsi delle due eredi legittime per mettere le mani sull'eredità della defunta moglie. Nell'istituto di sanità mentale Baby Doll medita un piano di fuga e cerca di convincere alcune compagne (Rocket, Sweet Pea, Blondie e Amber) ad aiutarla per scappare tutte insieme. Intanto la nostra scivola continuamente in una serie di visioni oniriche, in cui la sua dura realtà quotidiana si trasfigura in due mondi paralleli di fantasia: uno in cui la clinica è una sorta di bordello burlesque in cui le ragazze devono danzare con modi sensuali, sotto la guida severa di una crudele maîtresse, in modo da farsi scegliere da un importante cliente, chiamato il "Giocatore", che arriverà tra 5 giorni. L'altro è un mondo fantasy violento a metà tra il Giappone feudale e un campo di battaglia della prima guerra mondiale, in cui Baby Doll e compagne devono combattere a colpi di scimitarre, pistole e mitragliatrici, inseguite da nemici di ogni sorta, nel tentativo di recuperare cinque oggetti "magici" che apriranno loro la strada verso la libertà. Scritto e diretto da Zack Snyder, al suo primo progetto originale non ispirato a nessuna fonte letteraria e da lui preparato a partire dal 2007 dopo una complessa gestazione, questo visionario action fantasy al femminile (che lui ha stesso ha definito "Alice nel Paese delle Meraviglie con spade e mitragliatrici") è un ambizioso pastiche di generi e influenze che ondeggia impunemente tra la tragedia familiare, il dramma psicologico, la metafora surreale, il war-movie, il Chambara, le arti marziali e lo steampunk, il tutto condito con spruzzate di ammiccante erotismo e con un'estetica che passa dal gotico, al fumetto, al videogioco. L'effetto finale è un minestrone caotico, indigesto, confuso e fuori misura, reso grevemente serioso da uno stile aggressivo, cupo, fracassone, artificioso, con momenti così trash da virare quasi nel "sublime" (in accordo al paradosso matematico secondo cui due opposti tendono a toccarsi tendendo iperbolicamente verso l'infinito). Egocentrico e autoreferenziale, in accordo alla mano pesante del regista, il film viene ulteriormente peggiorato da effetti speciali in CGI di portata invasiva e di resa fasulla e da un pruriginoso voyeurismo ruffiano in nome del quale tutti i personaggi principali sono lolite sexy con minigonne svolazzanti, che mescolano innocenza e malizia. Nel ricco cast citiamo Emily Browning, Abbie Cornish, Jena Malone, Vanessa Hudgens, Jamie Chung, Carla Gugino, Oscar Isaac, Jon Hamm e Scott Glenn. Uscito in sala in versione tagliata, per consentire un divieto ai minori di 13 anni (la versione integrale reperibile in DVD dura 18' in più ed è vietata ai minori di 18 anni), il film ebbe un buon successo di pubblico, riuscendo a malapena a recuperare l'ingente budget di produzione, ma fu massacrato dalla critica che lo stroncò senza pietà.

Voto:
voto: 1,5/5

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