domenica 6 agosto 2023

Il principe e la ballerina (The Prince and the Showgirl, 1957) di Laurence Olivier

Londra, 1911: durante i fastosi preparativi per l'incoronazione di Re Giorgio V, numerosi nobili e reali arrivano nella capitale inglese da varie parti d'Europa. Tra questi c'è il granduca Carlo, principe erede al trono del piccolo stato di Carpazia, che rimane folgorato dalla bellezza di Elsa, una vispa ballerina americana incontrata durante uno spettacolo. Il principe la invita ufficialmente ad una cena nella sua ambasciata, ma i suoi modi sbrigativi offendono la ragazza, che, dietro l'aspetto di donna fatale, nasconde un'indole romantica. Visibilmente turbato Carlo fa di tutto per riconquistarne la fiducia, ma intanto entrambi si troveranno coinvolti in un subdolo intrigo di stato che mira a sovvertire l'incoronazione del reggente. Commedia sentimentale diretta e interpretata da Laurence Olivier, insieme alla diva Marilyn Monroe, e tratta dall'opera teatrale "The sleeping prince" di Terence Rattiger, in cui lo stesso Olivier aveva già recitato come protagonista con partner Vivien Leigh. Un po' favola sdolcinata e un po' complotto politico, il film scorre tra alti e bassi, alternando momenti di raffinato humour a cadute melense, caratterizzato da una prima parte scoppiettante nei dialoghi e nelle situazioni e da una seconda più canonica e facilona. E' risaputo che il rapporto sul set tra Olivier e la Monroe fu tempestoso, i due si detestavano ma questo non incise affatto sulla loro recitazione che è una delle cose migliori della pellicola, insieme alle scenografie ed ai costumi di sfarzosa eleganza. Entrambi danno un notevole saggio di classe, presenza scenica e bravura, e la celebre diva americana venne premiata con il David di Donatello per la sua intensa performance; premio che le venne consegnato a New York da Anna Magnani. Questo è l'unico film prodotto dalla "Marilyn Monroe Production", la società di produzione fondata dall'attrice nel 1955 insieme al fotografo Milton H. Greene. L'aiuto regista Colin Clark si trovò a fare da chauffeur a Marilyn Monroe per tutto il periodo di lavorazione del film, strinse con lei un rapporto di tenera amicizia ed una breve relazione sentimentale, da lui stesso documentata in due diari che hanno ispirato il lungometraggio Marilyn (My Week with Marilyn, 2011) di Simon Curtis.

Voto:
voto: 3/5

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