domenica 13 agosto 2023

Stalag 17 (1953) di Billy Wilder

Durante la seconda guerra mondiale, all'interno del campo di prigionia nazista numero 17, alcuni prigionieri americani cercano di organizzare un piano di fuga, ma sospettano che tra loro ci sia una talpa che passa informazioni sotto banco al nemico. Il principale sospettato è il sergente Sefton, per i suoi modi disinvolti che gli consentono anche di trafficare sigarette con alcune guardie tedesche. Quando Sefton capisce che i suoi compagni non si fidano di lui, si mette all'opera per cercare prove contro la spia infiltrata. Ma è davvero innocente o agisce solo per discolparsi agli occhi degli americani? Stravagante e audace drama-comedy bellico di Billy Wilder, scritto dal regista insieme a Edwin Blum e nato come adattamento di una pièce teatrale di Broadway realizzata da Donald Bevan ed Edmund Trzcinski. E' una pellicola dalle due facce distinte e contrapposte: due film in uno. Nella prima metà assistiamo ad una commedia scanzonata, con momenti divertenti, intermezzi comici e dialoghi ironici. Il tono, nettamente straniante rispetto al contesto bellico e all'ambientazione carceraria, deriva pari pari dall'opera ispiratrice di Bevan-Trzcinski, ma è perfettamente in linea con la personalità coraggiosa di Wilder, che ha sempre cercato di infondere nei suoi film un tocco originale e diverso, pur rimanendo fedele alla sua visione caustica del mondo. Nella seconda metà Stalag 17 diventa un perfetto giallo di suspense basato sulla ricerca della spia, con un meccanismo stringente che procede con precisione geometrica nel costante crescendo della tensione. Alla sua uscita il film non fu compreso appieno e lasciò perplessi buona parte di pubblico e critica per l'accostamento di temi drammatici a modi di racconto leggeri, ma, nel tempo, è stato ampiamente rivalutato come uno dei lavori più innovativi del grande autore. Ricevette tre candidature agli Oscar (miglior regia, miglior attore protagonista per William Holden e miglior attore non protagonista per Robert Strauss) e alla fine fu soltanto Holden a portarsi a casa la statuetta, vincendo il primo e unico Oscar della sua carriera. Sia Billy Wilder che Edwin Blum vissero davvero l'esperienza di prigionieri di guerra nello Stalag 17B in Austria e nella pellicola hanno puntualmente inserito molti dei lori ricordi personali. In Italia il film venne anche distribuito con il titolo Stalag 17 - L'inferno dei vivi.

Voto:
voto: 4/5

Nessun commento:

Posta un commento