martedì 25 febbraio 2014

Frantic (Frantic, 1988) di Roman Polanski

Un medico americano approfitta di un convegno per festeggiare i vent'anni di matrimonio a Parigi insieme a sua moglie. Ma la donna scompare misteriosamente nel nulla. Vista la lentezza del meccanismo investigativo locale, il dottor Walker inizia a indagare per conto suo partendo dall'unico indizio che ha a disposizione: uno scambio di valigie in aeroporto. Finirà in una pericolosa rete di spionaggio internazionale che vede coinvolti servizi segreti, trafficanti d'armi e faccendieri senza scrupoli. L'uomo troverà dalla sua parte la francese Michelle, donna sensuale e misteriosa che lo accompagnerà nella ricerca. Splendido thriller hitchcockiano, diretto con eleganza da Polanski, che cita il grande Maestro inglese a ripetizione. Ma si va ben oltre il pedissequo omaggio perchè il film ha una sua personalità che risiede nel mix equilibrato tra il senso di mistero che accompagna la vicenda e l'erotismo conturbante irradiato dalla splendida Emmanuelle Seigner, coprotagonista con Harrison Ford. E' girato come un giallo deduttivo dal tono algido e pervaso da un malinconico senso di solitudine, ma con il vigore del buon cinema d'azione americano trasferito in una Parigi uggiosa, resa struggente dalla splendida colonna sonora di Ennio Morricone. Non mancano i graffi polemici del grande regista polacco a certi malcostumi tipici dei francesi. Straordinaria la sequenza sui tetti parigini e il finale sulla Senna.

Voto:
voto: 3,5/5

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