martedì 25 febbraio 2014

Psyco (Psycho, 1960) di Alfred Hitchcock

Capolavoro assoluto del thriller/horror, originale, scioccante e carico di suspense, è, probabilmente, il più celebre tra i film di Hitchcock, sicuramente il più redditizio, anche perché girato in economia, secondo gli standard dei telefilm che l'autore produceva. Il film fece epoca e scuola, diventando un modello definitivo, nonchè il padre del thriller psicologico. Svariati i suoi elementi innovativi: in primis un'audacia sessuale insolita per i tempi, che ne accresce la malia oscura, poi la rottura di stereotipi consolidati (la morte della protagonista a metà film), per non parlare dell'uso geniale di virtuosismi tecnici per fuorviare l'attenzione del pubblico, mettendolo su una falsa strada (come non citare il frenetico montaggio della scena della doccia o lo straordinario movimento di macchina, che compie una vera acrobazia per ruotare fino ad inquadrare dall'alto l'omicidio del detective Arbogast). Riuscì a scuotere le certezze ed i nervi della platea, come dimostra il fatto che la leggenderia scena della doccia non solo è rimasta indelebilmente nella memoria degli spettatori, ma è anche una delle più imitate o citate della storia del cinema. Ed il colpo di scena finale, spiazzante e memorabile, ha aperto nuove strade nella cinematografia degli assassini seriali, originando una marea di cloni ed imitazioni, più o meno riusciti. Tra le innumerovoli cose straordinarie di quest'opera non si può non citare l'interpretazione di Anthony Perkins nel ruolo di Norman Bates per il quale sarà sempre ricordato. Magnifico score musicale di Bernard Herrmann, autentica "colonna sonora" del genere horror.

Voto:
voto: 5/5

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