Storie di sbirri e di malaffare nella Los Angeles degli anni '50. Bud White è un rude poliziotto dai metodi brutali, poco avvezzo alle regole e con l'ossessione di proteggere le donne maltrattate dalla prepotenza dei maschi. Perderà la testa per la bionda Lynn Bracken, prostituta d'alto bordo, sosia di Veronica Lake e con alcuni segreti da nascondere. Ed Exley è un giovane ufficiale rampante e ligio al dovere, che sogna una gloriosa carriera in polizia per riscattare la morte del padre, funzionario ucciso da un malvivente. Jack Vincennes è un detective brillante dai modi eleganti, molto vicino al mondo dello spettacolo per affinità caratteriali. L'indagine su una strage efferata compiuta nella caffetteria Nite Owl porterà i tre uomini in una torbida vicenda dai risvolti inaspettati. Dall'omonimo romanzo di James Ellroy, Curtis Hanson ha tratto un
memorabile poliziesco nero, tra i più belli del cinema moderno. Nella
"città degli angeli" del 1952, accanto ai sogni e i lustrini della
"mecca" del cinema, prevale una società fondata sul crimine in cui
dominano corruzione, vizio, inganno, prostituzione, omicidio. Nel finale
politicamente corretto, unica nota stonata in un meccanismo altrimenti
perfetto, saranno i "puri", per quanto dannati, a prevalere. In questo
film che non concede tregua praticamente tutto è straordinario: sceneggiatura solida, regia
classica, cast stellare, perfetta ricostruzione storico ambientale,
elegante fotografia di Dante Spinotti e suggestive musiche di Jerry
Goldsmith. Nonostante il gran numero di personaggi e di sottotrame la capacità del regista di non smarrire mai il filo del discorso e di tenere sempre alta l'attenzione dello spettatore è encomiabile. Fu oscurato dal fenomeno Titanic ma avrebbe meritato i
premi maggiori: vinse solo per l'attrice non protagonista (Kim
Basinger) e la sceneggiatura. Unanimemente acclamato dalla critica, non ha avuto il riscontro di pubblico pari al suo altissimo valore. Da non perdere.
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