venerdì 26 febbraio 2016

Donne sull'orlo di una crisi di nervi (Mujeres al borde de un ataque de nervios, 1988) di Pedro Almodóvar

Pepa è una doppiatrice di cinema che viene brutalmente lasciata, attraverso un laconico messaggio sulla segreteria telefonica, dal suo amante e collega Iván. Visibilmente frustrata cerca di rintracciarlo prima che parta per la Svezia, ma finisce in una tumultuosa ridda di pittoreschi incontri. Con un’amica che ha una relazione con un terrorista e crede di essere spiata dalla polizia, con la moglie psicotica di Iván, che intende ucciderlo per vendicarsi, e persino con la nuova fiamma dell’uomo, un’avvocatessa che cerca la fuga per cambiar vita. Brillante commedia sofisticata corale di Almodóvar, frenetica, briosa, a tratti irresistibile. E’ un effervescente compendio di equivoci, in salsa farsesca, in cui lo stile aggressivamente spudorato dell’autore si sublima in un arguto incastro di situazioni al limite, illustrate con eleganza e dinamismo, e ravvivate da spruzzi comici di caustica irriverenza. In questo film costantemente “sull’orlo” dell’eccesso, l’enfant terrible del cinema spagnolo raggiunge la piena coerenza tra forma e contenuto, regalandoci una divertente e folle commedia sentimentale con incursioni in un surrealismo sulfureo inteso a canzonare, con evidenti intenti critici, gli strumenti espressivi (il doppiaggio o il telefono) che consentono la proliferazione della menzogna attraverso un’alienante babele di forme di comunicazione. Nel grande cast tutto al femminile è una continua gara a chi merita la palma della più brava, tra Carmen Maura, Julieta Serrano, Rossy de Palma e María Barranco. Da segnalare anche le apparizioni di Antonio Banderas e Javier Bardem, attori maschili fedelissimi di Almodóvar. Fu un grande successo di pubblico e critica, pluripremiato nel suo paese e candidato all’Oscar come miglior film straniero, ma la statuetta se l’aggiudicò il danese Pelle alla conquista del mondo. E’ il film che ha consacrato definitivamente il talento del regista, imponendolo come grande autore di stampo internazionale, capace di coniugare vivacità, trasgressione, colore, sensualità, dramma e commedia in un elegante universo poetico dove il geniale ed il grottesco convivono degnamente in nome di un caldo sentimento.

Voto:
voto: 4/5

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