mercoledì 6 aprile 2022

Cartoline dall'inferno (Postcards from the Edge, 1990) di Mike Nichols

Suzanne Vale è un'attrice di mezza età con problemi di depressione e di dipendenza da droghe e farmaci, di cui fa costante abuso. Dopo un'overdose in cui quasi ci lascia la pelle, viene affidata alle "cure amorevoli" di sua madre, anche lei attrice; una donna stravagante, alcolista ed egocentrica con cui ha sempre avuto un rapporto conflittuale. Saranno scintille, ancora una volta. Questa commedia drammatica di Mike Nichols sulle dipendenze, sui conflitti familiari e sul mondo pieno di chiaroscuri delle star di Hollywood (fatto di carriere scintillanti e vite private disastrose), è l'adattamento del romanzo autobiografico della compianta attrice Carrie Fisher (per tutti e per sempre la principessa Leila di Star Wars). Nel libro la Fisher, che ha scritto anche la sceneggiatura del film, racconta molto della sua vita e dei suoi reali problemi di tossicodipendenza, e il personaggio di Suzanne (brillantemente interpretato da una magnetica Meryl Streep in grande spolvero) è in parte ricalcato su di lei. Tra ironia e dramma, momenti comici e languidezze da soap opera, scene madri e sentimentalismi, la pellicola procede un po' stiracchiata e senza particolari sorprese, affidandosi totalmente alla verve di due interpreti straordinarie: la già citata Streep e l'eterna Shirley MacLaine, che ci offre una performance di classe sopraffina. I duetti tra le due sono a volte travolgenti, altre volte patetici, altre volte troppo enfatici, ma la ribalta è garantita ed il resto del cast, nonostante la presenza di nomi come Gene Hackman, Dennis Quaid, Richard Dreyfuss ed Annette Bening, finisce, inevitabilmente, in penombra. Il film ha avuto 2 candidature agli Oscar: una per Meryl Streep miglior attrice protagonista ed una per la miglior canzone: "I'm Checkin' Out" di Shel Silverstein. La formidabile Streep si cimenta anche in un'ottima performance canora nel finale, una strada che poi ripercorrerà più volte nel prosieguo della sua sfavillante carriera.

Voto:
voto: 3/5

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