martedì 5 aprile 2022

Innamorarsi (Falling in Love, 1984) di Ulu Grosbard

Frank è un ingegnere, sposato e con due figli. Molly lavora nel settore pubblicitario ed è moglie di un medico. I due si incontrano per caso in una libreria e, per errore, si scambiano fortuitamente i libri che avevano acquistato. Poi si ritrovano, a scadenze regolari, su un treno che ogni giorno trasporta i lavoratori pendolari verso Manhattan. Si parlano, si conoscono, si piacciono e si innamorano. Tra sensi di colpa e passione si perdono e si ritrovano più volte, combattuti sulla direzione da imprimere alle loro vite. Melodramma raffinato, ma un po' stinto, diretto dal belga Ulu Grosbard e scritto da Michael Cristofer con la giusta dose di furbizia sentimentale. Il soggetto è tutt'altro che originale e riserva poche sorprese: la noiosa banalità della vita che viene improvvisamente perturbata dalla forza di un sentimento inatteso, sincero ma proibito, che fa battere forte il cuore ma costringe a fare i conti con la propria coscienza perchè, qualunque decisione verrà presa in merito, qualcun altro ne dovrà soffrire. A tener vivo l'interesse dello spettatore contribuiscono due fattori non da poco: la particolare ambientazione (il treno che viaggia verso la "Grande Mela") e lo spessore del cast. I due protagonisti (Robert De Niro e Meryl Streep) sono due mostri sacri della recitazione che qui riconfermano la loro bravura e la loro capacità naturale di essere credibili, coinvolgenti, intensi. Ma anche le "seconde linee" sono notevoli grazie alla presenza di interpreti collaudati come Harvey Keitel, Dianne Wiest e George Martin. La regia di Grosbard è soffice e concede il massimo spazio possibile agli attori, ma i problemi principali risiedono in una sceneggiatura tenue, altamente derivativa e con diverse cadute nella facile retorica sentimentale. Non bastano due mattatori in grande spolvero a risollevare le sorti di una narrazione a cui manca una solida spina dorsale.

Voto:
voto: 2,5/5

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