martedì 26 aprile 2022

Ofelia - Amore e morte (Ophelia, 2018) di Claire McCarthy

Elsinore, Danimarca. La giovane Ofelia, figlia di Polonio, nonostante le origini popolari è la dama di compagnia favorita della regina Gertrude, grazie alla sua sensibilità ed alla sua intelligenza. La ragazza vive una storia d'amore segreta con il principe Amleto, figlio del re e di Gertrude, ma una terribile tragedia sta per abbattersi sulla corte danese. Lo spietato Claudio, zio di Amleto e fratello del re, uccide il sovrano facendo credere ad un incidente, s'impossessa del trono e seduce Gertrude, sposandola e rendendola regina in seconde nozze. Amleto, in preda a rabbia e dolore, si finge pazzo per architettare un terribile piano di vendetta ed Ofelia si trova schiacciata tra l'amore per il principe e il desiderio di non soccombere alla catena di sanguinosi eventi innescati dal suo amato. Troverà un'inattesa alleata in Matilde, una strega misteriosa che vive in una capanna nel bosco, essendo stata bandita dalla sua comunità. La strana donna, a cui nessuno osa avvicinarsi, nasconde un oscuro segreto legato al passato della corte reale di Danimarca. Questo melodramma in costume, stilisticamente pregevole e narrativamente ardito, tratto dal romanzo omonimo di Lisa Klein e diretto dall'australiana Claire McCarthy, è una suggestiva rilettura moderna dell'Amleto, la più celebre tragedia di William Shakespeare, già rappresentata molte volte sul grande schermo. La scelta è quella di raccontare la storia che tutti ben conosciamo dal punto di vista femminile di Ofelia, rendendola protagonista assoluta e lasciando il principe furente e gli altri personaggi in secondo piano. E non c'è soltanto questa novità, ma almeno due cambiamenti fondamentali vengono apportati alla vicenda classica: l'inserimento del nuovo personaggio di Matilde (che è anche uno dei più affascinanti) ed il finale molto diverso relativamente al destino di Ofelia. Amleto al tempo del #me_too ? Probabilmente sì, ma l'opera ha una propria dignità espressiva, una fulgida impaginazione estetica e alcuni momenti "creativi" di grande impatto. Da lodare le interpretazioni di Daisy Ridley (Ofelia) e di Naomi Watts (in un doppio ruolo), mentre Clive Owen, George MacKay e Tom Felton si limitano ad una recitazione col pilota automatico. Girato nelle reali location medievali della Repubblica Ceca e presentato in anteprima al Sundance Film Festival, non è mai stato distribuito nel nostro paese, ma è uscito direttamente in home video.

Voto:
voto: 3/5

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