mercoledì 27 aprile 2022

The International (2009) di Tom Tykwer

Un energico agente dell'Interpol, Louis Salinger, ed una tenace procuratrice distrettuale americana, Eleanor Withman, si trovano fianco a fianco per indagare sulle attività illecite di una grossa banca che, in maniera occulta, foraggia associazioni terroristiche, stati canaglia e signori della guerra del terzo mondo vendendo loro armi di ogni tipo. L'indagine, che si rivela sempre più ad alto rischio, li porterà a scoperchiare uno sporco sistema di corruzione su scala internazionale, i cui vertici partono da Berlino e si snodano da Lione a New York, da Istanbul a Milano, con collusioni con il mondo dell'alta finanza e con nuove forze politiche emergenti di orientamento di destra. Rischiando la loro stessa vita, i due paladini della legge non intendono fermarsi davanti a nulla. Questo thriller spionistico di fantapolitica del tedesco Tom Tykwer è un film di azione ispirato ai modelli del cinema action d'impegno sociale degli anni '70 (da cui eredita stile ed atmosfere), mescolandoli con un respiro internazionale fornito dalle diverse location, con un senso spettacolare tutto moderno e con connessioni alla cronaca reale italiana (la truffa finanziaria che vide al centro Roberto Calvi, le Brigate Rosse, la nascita di Forza Italia e del berlusconismo). Il risultato è un intruglio superficiale, grossolano e qua e là supponente (in cui il "belpaese" viene dipinto con il solito pressapochismo prevenuto, facendo una pessima figura), fin troppo derivativo ed ampiamente prevedibile negli esiti. La coppia di protagonisti (Clive Owen e Naomi Watts) se la cava discretamente, ma la sceneggiatura di Eric Warren Singer è troppo approssimativa per sollevare l'opera al di sopra della mediocrità. Dal punto di vista registico Tykwer si dà un gran daffare per donare energia al film, a cominciare dalla scelta estetica di utilizzare toni cromatici differenti per caratterizzare le varie ambientazioni di città in città. Il nostro Luca Barbareschi interpreta un politico italiano, Umberto Calvini, rampante e losco, implicato nel business internazionale del traffico d'armi e leader di un nuovo movimento di centro destra chiamato F.I. (Futuro Italiano). Ogni allusione (non) è puramente casuale.
 
Voto:
voto: 2,5/5

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