domenica 24 aprile 2022

Le divorce - Americane a Parigi (Le divorce, 2003) di James Ivory

Dal romanzo omonimo di Diane Johnson, scrittrice dell'Illinois "adottata" dalla Francia. Isabel Walker, biondina americana tutto pepe, sbarca a Parigi per stare vicino a sua sorella Roxanne, incinta e depressa per un matrimonio infelice ormai sull'orlo del fallimento. Affascinata dallo stile di vita gaudente e modaiolo della capitale francese, Isabel si fa sedurre dall'affascinante cognato della sorella, facendo nascere ulteriori tensioni all'interno della famiglia. Sgangherata commedia melodrammatica di James Ivory, che ha anche curato la sceneggiatura insieme a Ruth Prawer Jhabvala. L'intenzione del più british tra i registi statunitensi era, probabilmente, quella di realizzare un revival della vecchia commedia sofisticata hollywoodiana, tutta giocata sul filo dei contrasti familiari tra due sorelle caratterialmente molto diverse e delle proverbiali differenze tra americani ed europei. Ma il risultato è un film fiacco e scialbo, a tratti irritante per la sua superficialità, in cui è praticamente impossibile riconoscere il tocco elegante dell'autore e la sua propensione al raffinato decor illustrativo. E', senza dubbio, il peggior risultato ottenuto dal regista, una innocua commediola rosa che indulge nel fotoromanzo televisivo, carica di stereotipi e di indulgenze sentimentali, che poi vira in un improbabile dramma giallo dai toni bizzarri nello strampalato finale, che ha un sapore del tutto posticcio. Malamente sprecato il grande cast femminile, che annovera nomi eccellenti come Kate Hudson, Naomi Watts, Leslie Caron e Glenn Close, che sembra girovagare a vuoto sull'onda di un'inerzia apatica stracolma di facili cliché. Tra una Hudson esuberante e solare ed una Watts ombrosa e frustrata, l'unico vero vincitore è il fascino indubbio delle ambientazioni parigine. Ma è davvero troppo poco, specialmente per un regista come Ivory.

Voto:
voto: 2/5

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