mercoledì 7 luglio 2021

Casanova '70 (1965) di Mario Monicelli

Andrea Colombetti, ufficiale dell'esercito italiano che presta servizio alla NATO, è un latin lover ossessionato dalle belle donne, una sorta di seduttore seriale che però riesce ad eccitarsi solo in situazioni di trasgressione o di "pericolo". Per questo si rivolge ad uno psicologo che gli consiglia un periodo di riposo assoluto per distendere i nervi. Il nostro si reca in montagna ma, non appena incontra la bella Gigliola, non sa resistere e ricomincia subito a praticare il suo "sport" preferito. Ovviamente non si accontenta della conquista appena fatta ma si farà coinvolgere da svariate seduzioni rischiose, insidiando la moglie di un generale e poi quella di un conte geloso, finendo addirittura in tribunale con l'accusa di omicidio. Commedia frivola di Mario Monicelli, prodotta da Carlo Ponti e scritta dal regista insieme a Suso Cecchi D'Amico, Tonino Guerra, Giorgio Salvioni e Age & Scarpelli. E' un film divertente e leggero, interamente costruito sul sessappiglio di Marcello Mastroianni, splendidamente a suo agio nel ruolo del seduttore incallito, sull'ironia ammiccante delle situazioni sensualmente equivoche e sulla bellezza delle attrici (spesso pruriginosamente scollacciate), tra cui ricordiamo Virna Lisi, Marisa Mell, Michèle Mercier, Margaret Lee, Liana e Moira Orfei. Nel cast fanno una incisiva apparizione anche Enrico Maria Salerno nei panni dello psicanalista ed il regista Marco Ferreri in quelli del conte. La simpatia e lo stile di Mastroianni sono fuori discussione, la Lisi e la Mell hanno una carica erotica abbagliante, ma la pellicola non ha praticamente nulla del geniale tocco perfido del suo autore e sembra più che altro un lavoro su commissione o un estemporaneo divertissement d'evasione, gradevole ma mai davvero graffiante. Riscosse comunque un buon successo di pubblico (per ovvi motivi) ed ottenne una nomination agli Oscar per la sceneggiatura (invero con una buona dose di generosità). Nel 1971 Marco Vicario ne realizzò una sorta di pseudo "remake", ben più becero e malizioso, intitolato Homo eroticus con protagonista Lando Buzzanca.

Voto:
voto: 3/5

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