giovedì 8 luglio 2021

Sette note in nero (1977) di Lucio Fulci

Virginia è dotata fin da piccola di poteri di chiaroveggenza, attraverso delle visioni che le mostrano eventi accaduti altrove. La scoperta di questa facoltà avvenne in modo tragico, quando "vide" il suicidio della madre in Inghilterra mentre lei si trovava in collegio in Italia. Mentre è alla guida della sua auto, Virginia ha una visione di un delitto commesso nella casa di campagna di suo marito Francesco e così, dopo aver fatto delle ricerche, viene rinvenuto il cadavere di una donna, uccisa anni prima e murata proprio nella villa. La polizia scopre che la vittima era una vecchia amante di Francesco e lo arresta per omicidio. Ma le visioni di Virginia non sono ancora finite. Inquietante thriller parapsicologico di Lucio Fulci, sotto forma di angosciante giallo onirico con sfumature horror, forte di suggestioni tetre, di un opprimente senso di minaccia incombente e di un intreccio narrativo ben costruito, in attesa del finale a sorpresa. E' un film d'atmosfera, in cui violenza e sangue sono quasi assenti e la suspense è costruita attraverso elementi sinistri di natura psicologica, alternando l'indagine poliziesca reale con quella nelle visioni della protagonista. Per quanto sia praticamente sconosciuto al grande pubblico, è il miglior film del controverso autore romano, il più misurato ed equilibrato, la migliore sintesi tra la sua estetica artigianale, gli elementi disturbanti di natura morbosa, la densità del racconto e la creazione del patos attraverso la malia oscura piuttosto che l'utilizzo esplicito di dettagli macabri, di cui poi Fulci farà ampio abuso negli horror successivi, che lo hanno reso celebre presso gli amanti del gore estremo. Efficace e funzionale il cast internazionale con Jennifer O'Neill, Gianni Garko e Evelyn Stewart, così come le musiche di Franco Bixio, Fabio Frizzi e Vince Tempera. Per la scena del cadavere murato il regista ha sempre dichiarato di essersi ispirato al racconto "Il gatto nero" di Edgar Allan Poe. Da rivalutare.

Voto:
voto: 3,5/5

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